Operette in verso e in prosa dell'abate de'Giorgi-Bertóla ...1785 - 278 pagine |
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Operette in verso e in prosa dell'abate de'Giorgi-Bertóla ... Aurelio Bertola De' Giorgi Visualizzazione completa - 1785 |
Parole e frasi comuni
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Brani popolari
Pagina 28 - Onorate il gran nome! ) Tasso ! tu meco , e sempre ; Con te vegliar mi giova: In quel tuo dolce pelago Di patetiche tempre Se stesso il cor ritrova . Ma in te quanti gran semi Di divin fuoco pregni ! Che gelo in me ! che spazio Fra questi punti estremi ^ O padre degl...
Pagina 252 - Che 1' onda e un sasso : Ma Bacco al mar scendendo , II pianto le asciugò; E Dea la salutò Quel mare e Nasso. Tra le beltà più chiare Te canterò sul mar : . Che fia , se al mio cantar Tu poi risponda ! I canti del mattino Fanno agli amanti cor, AH' arso nuotator • • Quel che fa l'pnda.
Pagina 213 - Vario è il corso d' ogni cosa ; Vario ancora è il genio mio. 10 più godo, e non son io Folle men che non .sei tu? Sì, riprese Amor, tu passi Più di me giorni ridenti, Perchè poco o nulla senti : Sempre al volgo avvien così.
Pagina 26 - Aonj portenti: Ma che? potrei lagnarmene? Un secolo di fama Merta poi tanti stenti? Io scrivo, e per me stesso Fo del mio cor l' immago; Che son per me gli oracoli Di critico consesso, Se T amistade appago?
Pagina 83 - Ma qual sulla montagna Oscurità si addensa! Ecco sul pian distendesi, E tutta la campagna Copre di nube immensa . Dal nuvoloso grembo II lampo in lunghi solchi Striscia frequente; tremano, Vicin sentendo il nembo , Pastor , gregge , bifolchi . - . Sorgono ; altri alle prime Capanne frettolosi Un ricovero cercano: Sotto frondose cime Altri si stanno ascosi.
Pagina 251 - Su i lidi eresse. E sempre la marina Fu cara alle beltà: E poi l'antica età Non finse invano. Vieni che le gentili Sue fole io ti dirò: La Dea ti pingerò Senza Vulcano : Sull'erma piaggia a Marte Tu la vedrai venir ; E poi da lui fuggir Per altri amanti. Ma il caro Adon fra loro Aspro cinghial ferì: Amor tratta così Fiamme incostanti.
Pagina 159 - ... libri. A voi tra moderni fu serbata la gloria di essere un efficace modello dei sentimenti del cuore ad un tempo, e delle opere dell'ingegno; e di far brillare in una nuova e più amabile Sparta tutta l'urbanità e tutte le grazie de
Pagina 256 - Oh come il Sol cadente Tinge di foco il ciel! E sovra l'onde un vel Pone di foco ! Come tra i folti rami Del colle più vicin Là scherza porporin, Qua il raggio è croco! Sorge da'foschi prati .11 vegetante umor , Gh...
Pagina 225 - Che farà la barca mia ? La mia rete che farà? Disse Cromi che sedea Su d'un greppo con Nigella; E risposegli la bella: Sei quì meco, e pensi là?
Pagina 26 - Gittin su le le mie chiome Poche rose silvestri. No, il genio non mi chiama Ad aonii portenti: Ma che potrei lagnarmene? Un secolo di fama Merta poi. tanti stenti? Io scrivo, e per me stesso Fo del mio cor l