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parte dello esercito morto. Marc' Antonio virtuosamente si salvò. Nondimeno in queste afflizioni romane si vede quanto le fanterie prevalevano a' cavalli; perchè essendo in un paese largo, dove i monti son radi e i fiumi radissimi, le marine longinque, e discosto da ogni comodità, nondimeno Marc'Antonio, al giudicio dei Parti medesimi, virtuosamente si salvò, nè mai ebbe ardire tutta la cavalleria partica tentare gli ordini dello esercito suo. Se Crasso vi rimase, chi leggerà bene le sue azioni, vedrà come e' vi fu piuttosto ingannato che forzato, nè mai in tutti i suoi disordini i Parti ardirono di urtarlo; anzi sempre andando costeggiandolo, ed impedendogli le vettovaglie, promettendogli e non gli osservando, lo condussero ad una estrema miseria. Io crederei avere a durare più fatica in persuadere, quanto la virtù delle fanterie è più potente che quella de' cavalli, se non ci fussero assai moderni esempi che ne rendono testimonianza pienissima. E si è veduto novemila Svizzeri a Novara, da noi di sopra allegati, andare ad affrontare diecimila cavalli ed altrettanti fanti, e vincerli; perchè i cavalli non li potevano offendere;i fanti, per esser gente in buona parte guascona e male ordinata, stimavano poco. Videsi dipoi ventiseimila Svizzeri andare a trovar sopra MiMachiavelli, vol. III.

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lano Francesco re di Francia, che aveva seco ventimila cavalli, quarantamila fanti, e cento carra d'artiglieria, e se non vinsono la giornata come a Novara, combatterono duoi giorni virtuosamente, e dipoi rotti che furono, la metà di loro si salvarono. Presunse Marco Regolo Attilio, non solo con la fanteria sua sostenere i cavalli, ma gli elefanti; e se il disegno non gli riuscì, non fu però che la virtù della sua fanteria non fusse tanta, che ei non confidasse tanto in lei che credesse superare quella difficultà. Replico pertanto, che a volere superare i fanti ordinati, è necessario opporre loro fanti meglio ordinati di quelli, altrimenti si va ad una perdita manifesta. Ne' tempi di Filippo Visconti duca di Milano scesono in Lombardia circa sedicimila Svizzeri, donde il duca avendo per capitano allora il Carmignuola, lo mandò con circa mille cavalli e pochi fanti all'incontro loro. Costui non sapendo l'ordine del combatter loro, ne andò ad incontrarli con i suoi cavalli, presumendo poterli subito rompere. Ma trovatogli immobili, avendo perduti molti dei suoi uomini, si ritirò, ed essendo valentissimo uomo, e sapendo negli accidenti nuovi pigliar nuovi partiti, rifattosi di gente gli andò a trovare, e venuto loro all'incontro fece smontare a piè tutte le sue genti d'ar

me, e fatto testa di quelle alle sue fanterie, andò ad investire i Svizzeri, i quali non ebbero alcun rimedio; perchè sendo le genti d'arme del Garmignuola a piè e bene armate, poterono facilmente entrare fra gli ordini de' Svizzeri senza patire alcuna lesione, ed entrati tra questi poterono facilmente offenderli; talchè di tutto il numero di quelli ne rimase quella parte viva che per umanità del Carmignuola fu conservata. Io credo che molti conoscano questa differenza di virtù, che è tra l'uno e l'altro di questi ordini, ma è tanta la infelicità di questi tempi, che nè gli esempi antichi, nè i moderni, nè la confessione dell'errore, è sufficiente a fare che i moderni principi si ravveggano, e pensino che a volere rendere riputazione alla milizia d'una provincia o d'uno stato, sia necessario risuscitare questi ordini, tenerli appresso, dar loro riputazione, dar loro vita, acciocchè a lui e vita e riputazione rendano. E come e' deviano da questi modi, così deviano dagli altri modi detti di sopra; onde ne nasce che gli acquisti sono a danno, non a grandezza d'uno stato, come di sotto si dirà.

CAPITOLO XIX

Che gli Acquisti nelle Repubbliche non bene ordinate, e che secondo la romana virtù non procedono, sono a rovina, non a esaltazione d'esse.

QUESTE

UESTE Contrarie opinioni alla verità, fondate in su i mali esempi che da questi no stri corrotti secoli sono stati introdotti, fanno che gli uomini non pensano a deviare dai consueti modi. Quando si sarebbe potuto persuadere ad uno Italiano da trenta anni in dietro che diecimila fanti potessero assaltare in un piano diecimila cavalli ed altrettanti fanti, e con quelli non solamente combattere, ma vincerli, come si vede per lo esempio da noi più volte allegato a Novara? E benchè le istorie ne siano piene, tamen non ci arebbero prestato fede; e se ci avessero prestato fede, arebbero detto che in questi tempi s'arma meglio, e che una squadra di uomini d'arme sarebbe atta ad urtare un scoglio, non che una fanteria; e così con queste false scuse corrompevano il giudicio loro: nè arebbero considerato, che Lucullo con pochi fanti ruppe centocinquanta mila cavalli di Tigrane, e che tra quelli cavalieri era una sorte di cavalleria

simile al tutto agli uomini d'arme nostri; e così questa fallacia è stata scoperta dallo esempio delle genti oltramontane. E come e' si vede per quello esser vero, quanto alla fanteria, quello che nelle istorie si narra, così dovrebbero credere essere veri ed utili tutti gli altri ordini antichi. E quando questo fusse creduto, le repubbliche ed i principi errerebbero meno, sariano più forti ad opporsi ad uno impeto che venisse loro addosso, non spererebbero nella fuga, e quelli lo che avessero nelle mani un vivere civile, saperrebbero meglio indirizzare, o per la via dello ampliare, o per la via del mantenere, e crederebbero che l'accrescere la città sua d'abitatori, farsi compagni e non sudditi, mandare colonie a guardare i paesi acquistati, far capitale delle prede, domare il nimico con le scorrerie e con le giornate, e non con le ossidioni, tener ricco il pubblico, povero il privato, mantenere con sommo studio gli esercizi militari, sono le vie a far grande una repubblica ed acquistare imperio. E quando questo modo dello ampliare non gli piacesse, penserebbe che gli acquisti per ogni altra via sono la rovina delle repubbliche, e porrebbe freno ad ogni ambizione, regolando bene la sua città dentro con le leggi e co' costumi, proibendogli l'acquistare, e solo pensando a difendersi,

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