Il comento di Giovanni Boccaccio sopra La divina commedia di Dante Alighieri, Volume 3

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Fraticelli, 1844 - 248 pagine
 

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Brani popolari

Pagina 83 - Per le nuove radici d' esto legno Vi giuro che giammai non ruppi fede Al mio Signor, che fu d' onor sì degno. E se di voi alcun nel mondo riede, Conforti la memoria mia, che giace Ancor del colpo che invidia le diede. Un poco attese, e poi: Da ch...
Pagina 172 - Questi fu cavalier di corte, uomo costumato molto e di laudevol maniera ; ed era il suo esercizio, e degli altri suoi pari, il trattar paci tra' grandi e gentili uomini , trattar matrimonj e parentadi, e talora con piacevoli e oneste novelle recreare gli animi de...
Pagina 38 - Polo, per fuggire subitamente per una cateratta, per la quale di quella camera si scendea in un'altra, o in tutto o in parte potere ricoprire il fallo suo; si gittò per quella cateratta, dicendo alla donna che gli andasse ad aprire. Ma non avvenne come avvisato avea...
Pagina 89 - Ed egli a me: Ritorna a tua scienza, Che vuoi, quanto la cosa è più perfetta, Più senta il bene, e così la doglienza, 109. Tuttoché questa gente maledetta In vera perfezion giammai non vada, Di là, più che di qua, essere aspetta.
Pagina 93 - Dirietro a loro era la selva piena Di nere cagne bramose e correnti, Come veltri che uscisser di catena. In quel, che s' appiattò, miser li denti, E quel dilacerare a brano a brano ; Poi sen portar quelle membra dolenti.
Pagina 186 - Lambertuccio : non so a quale io mi debba più fede prestare, ma qual che di questi due si dica il vero o no , mi occorre nelle parole loro un dubbio , il quale io non posso in maniera alcuna solvere che mi soddisfaccia...
Pagina 274 - Ma quell' altro magnanimo, a cui posta Restato m' era, non mutò aspetto, Nè mosse collo, né piegò sua costa : E se, continuando al primo detto, Egli han quell'arte, disse, male appresa, Ciò mi tormenta più che questo letto. Ma non cinquanta volte fia raccesa La faccia della Donna che qui regge, Che tu saprai quanto queir arte pesa. E se tu mai nel dolce mondo regge, Dimmi : perché quel popolo è sì empio Incontr' a' miei in ciascuna sua legge ? Ond...
Pagina 230 - Perché ricalcitrate a quella voglia, a cui non puote il fin mai esser mozzo, e che più volte v'ha cresciuta doglia? Che giova nelle fata dar di cozzo? Cerbero vostro, se ben vi ricorda, ne porta ancor pelato il mento e '1 gozzo. 36 Poi si rivolse per la strada lorda, e non fé' motto a noi, ma fé sembiante d'uomo, cui altra cura stringa e morda, che quella di colui che gli è davante.
Pagina 37 - Guido, fu da una damigella di là entro, che il conoscea, dimostrato da un pertugio d' una finestra a madonna Francesca, dicendole: Madonna, quegli è colui che dee esser vostro marito: e cosi si credea la buona femmina : di che madonna Francesca incontanente in lui pose l' animo e l
Pagina 73 - 1 buon Maestro: Prima che più entre, Sappi, che se' nel secondo girone, Mi cominciò a dire , e sarai , mentre Che tu verrai nell'orribil sabbione. Però riguarda bene, e sì vedrai 20 Cose, che torrien fede al mio sermone.

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