L Coll. F.I IG. Aug. DEL CONTE BALDASSARRE Rineduto, & corretto da Antonio Ciccarelli da Fuligni, Al Sereniß. Sig. Duca dVrbino. IN VENETIA, Appreßo Bernardo Bafa. M D LXXXIIII. FRANCESCO MARIA II. DELLA ROVERE, DVCA SESTO D'VRBINO. RA le belle, & di letteuoli opere che fi trouano fcritte in questa nostra uolgar fauel lacertamente il Cortigiano del Con te Baldaffar Castiglione tiene luogo fi principale, & honorato, che posfiamo con gran ragione dire che fia appreffo noi nel fuo genere quel grado, che appreffoi Greci in mate ria d'alleuare i Principifitroua la fnftitutione di Xenofonte, & appreffoi Romani nell'arte oratoria l'Oratore di Cicerone: Perche da A 2 Una una parte,è ripieno di tata vaghez Za, & leggiadria,che gli huomini dotti fcientiati della fualettione,quafi di bellifsimo giardino per honefta ricreatione fipoffono ferui re: dall' altra è di tanti auuertimenti copiofo, che al conuerfare co igrandi fono neceffari,che niuno è, il quale di belle creante, & dimaniere nobili fi voglia adornare,che non feloreputi altretato gioueuole, quanto è piaceuole, & gratiofo.Di qui è dung, proceduto, che da ogni forte d'huomini e letto con incredi bilgufto,& traportato anchora in molte altre lingue. Ma come niuna cofa mondana è fi buona,che non habbia congiunto feco il fuorifco, è Stato dalla incomparabile pruden La La de fuperiori confiderato, che at cune cofe feminate per eßo haurebbono potuto dare occafione ad alcu no di prendersi troppa licenza, & far minor rispetto di quello che fi conueneffe;cofa del tutto contraria all'intentione di quel virtuofifsimo Canaliere. Però voledo leuare ogni fcandalo che fopra ciò poteffenafce re, affin che finobilfatica reftaf fe con quella intiera candidezza, alla quale fi può credere, che il fuo steffo Autore l'haurebbe condotta fe haueffe potuto preuedere fimi li occafioni, fi rifolfero i medesimi di far accomodar tutti quei luoghi, che poteffero macchiare. lapurità fua, lasciandofi nondime no quelle piaceuolezze, che necef A 3 Sa ر |