Ricordi di gioventù: cose vedute o sapute, 1847-1860

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L.F. Cogliati, 1906 - 610 pagine
 

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Parole e frasi comuni

Brani popolari

Pagina 427 - Il commovente drappello accresceva la commozione e il fermento della moltitudine di persone che si stipavano intorno. Il feretro procedeva lentamente, fendendo a stento quella folla agitata, sospinta. Tutti volevano veder la corona tricolore che ad ogni passo sollevava grida di entusiasmo; grida che facevano uno strano contrasto col sentimento di dolore che pur vedevasi in tutti. Quel trasporto funebre pareva un trionfo. Era infatti il trionfo d'un patriotta, il trionfo di quella concordia cittadina...
Pagina 70 - ... volete assalire una massa di ventimila uomini, che si è preparata di lunga mano a fare un macello, e lo desidera? Quanti combattenti avete ? — Quei giovani non avevano a mano che qualche dozzina d'altri cacciatori.
Pagina 426 - Dandolo2 e la duchessa Giovanna Visconti di Modrone andarono dal luogotenente Biirger per persuaderlo come, nell'interesse stesso dell'ordine pubblico, fosse miglior partito lasciar compiere il trasporto. Il Biirger, fatte molte raccomandazioni, acconsentì. Il feretro, portato a spalla, si mosse, e la folla che era in chiesa si precipitò fuori dalle porte laterali. Alla porta centrale stava il gruppo degli amici di Emilio Dandolo, in mezzo ai quali c'era il portinaio di casa Crivelli, un ometto,...
Pagina 69 - La Sollevazione. La sera del 17 marzo uno degli amici miei, che veniva all'istante dalla casa del conte O'Donnel vicepresidente del...
Pagina 358 - Né per vie ferrate andava Come in oggi col vapor, A quei tempi si ferrava Non la via ma il viaggiator. La cravatta in fer battuto E in ottone avea il gilè, Ei viaggiava, è ver, seduto Ma il cavallo andava a pie.
Pagina 419 - Quell'elettricità, per così dire, ch'era nell'aria, che era in tutti, doveva, poche sere dopo, scoppiare rumorosamente in quella sala stessa del teatro. Si rappresentava la «Norma», e appena i sacerdoti druidici intonarono il coro possente del Guerra, guerra, tutto il pubblico scattò in piedi : dai palchetti le signore sventolavano i fazzoletti, e tutti a una voce, anzi con un urlo formidabile, si gridò : — Guerra ! guerra ! — Il coro fu fatto ripetere più volte, tra un entusiasmo frenetico.
Pagina 69 - Avevo appena finito di scrivere in fretta il mio primo foglio, quando poco dopo l'alba due amici vollero entrare da me, ragguagliandomi che il podestà Casati dopo mezzodì doveva recarsi dal Municipio al governo, per dimandare a nome del popolo alcune concessioni ; volevano essi avere l'avviso mio su ciò ch'era per loro a farsi, nel quasi inevitabile evento di un conflitto.
Pagina 418 - Il 1859 s'apriva con una bella giornata, serena come le nostre speranze, e principiava anche lietamente. Alcune bande musicali, andate sulle prime ore del mattino a far omaggio pel Capo d'anno, come d'uso, alle autorità, nel far ritorno, percorrendo parecchie vie della città, salutavano l'anno nuovo con allegre sonate. Tra queste, ogni tanto ripetevano, tra gli applausi della folla che le seguiva, una canzone popolare, venuta fuori da poco, chiamata la Bella Gigogin. La musica della canzone era...
Pagina 69 - Conveniva metterci in grado di dar principio alla lega italica con mani guernite, sicché il vicino regnante, fattosi costituzionale da troppo pochi dì e solo per nostro amore, ci fosse alleato se voleva, ma non padrone. Ricordo nuovamente, che l'impresa dei cittadini comprendeva il conquisto dell'indipendenza insieme e della libertà.
Pagina 484 - III ha geltato sulla bilancia dei destini la spada della Francia, nostra sorella, e naturale alleata delle cause generose. Tutta Italia ci domanda la formazione di un forte Stato, baluardo della nazione, e avviamento a' suoi nuovi destini; i voti decenni del paese stanno per essere compiuti, e voi potete insorgere nella certezza di questa invocata unione, e gridando : VIVA VITTORIO EMANUELE RE COSTITUZIONALE.

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