Spicilegium Romanum, Volume 1

Copertina anteriore
Angelo Mai
Typis Collegii Urbani, 1839

Dall'interno del libro

Pagine selezionate

Parole e frasi comuni

Brani popolari

Pagina 556 - Fatto questo, cominciò a comporre; e delle prime cose che facesse, dimonstrò d'essere dottissimo ed eloquentissimo, e venne in luogo, ch'egli erano stati circa anni mille, che non era giunto persona, dove giunse messer Lionardo. Cominciò a crescere la fama sua ogni dì più per tutta Italia vedendo l'opere sue e il suo stile inusitato in più secoli.
Pagina 459 - Etica d' Aristotele. Fu messer Agnolo molto onorato nella sua republica, e nella città, di tutti gli onori che si possono attribuire a uno cittadino; e fuori della città, in tutte le degne legazioni alle quali si può andare. Nella sua gioventù, sendo confinato Cosimo, e restato messer Agnolo, venne uno dì a parole con uno de' primi di quello governo, e vennono in tanta differenza, che messer Agnolo fu preso e mandato al capitano; e avendo tenute molte pratiche co' fuorusciti, lo feciono collare...
Pagina 135 - ... tante fabriche quante ha fatte. In quella terra di quegli del suo paese, non vi si vede ignuno che vada mendicando. Se interveniva che per qualche ispiacevolezza o per non osservare gli statuti e la legge loro alcuno ne fusse condannato, veniva di poi al signore per grazia, e faceva loro quello che domandavano, in modo che ognuno si partiva contento. Da una cosa...
Pagina 554 - Lionardo ed a messer Poggio non era notizia di cosa veruna che avessino fatta i Fiorentini , in latino e storia propria appartenente a. loro. Messer Poggio seguita la sua istoria dopo messer Lionardo , e falla latina come lui. E Giovanni Villani iscrive una istoria universale volgare di tutte le cose occorse in ogni luogo , e con queste mescola le cose di Firenze occorse secondo il tempo. Il medesimo fece messer Filippo Villani seguitando Giovanni Villani. Loro soli sono quelli che l' hanno illustrata...
Pagina 288 - Guerino, messer Giovanni vescovo di Cinque Chiese, che fu dottissimo in greco e in latino, e attissimo di comporre in versi e in prosa ; che fu de' più degni uomini che fussino mai in quella provincia in ogni cosa universalmente, come si dirà nella Vita sua. Non bastò questo ; ch...
Pagina 638 - Francesco rispuose, com' egli faceva pensiero visitare il re Alfonso , e poi venire alla sua Santità. Papa Nicola, che sempre era stato amatore degli uomini litterati, volle che messer Francesco conoscesse la sua gratitudine, e pigliò uno legato di ducati cinquecento, e sì gli disse: messer Francesco, questi danari vi voglio io dare, perché vi possiate fare le spese per la via (5).
Pagina 15 - Costantinopoli con tutti i vescovi e arcivescovi greci : il papa era parato in pontificale, e tutti i cardinali co' piviali, ei vescovi cardinali colle mitere di damaschino bianco , e tutti i vescovi...
Pagina 356 - Conosciuto questo, non gli fece altro, se non che gli levò la commessione, che non volle che facesse più i fatti sua, sanza fargli cosa alcuna, o dirgli nulla; che aveva speso, per le sua mani, grande somma di danari, che aggiugnevano presso a cento mila fiorini. Per tutta la città era la fama di costui, quello che aveva fatto; e non si parlava d'altro; e dov' egli andava, era rimproverato.
Pagina 510 - Bart.) accetto alla sua patria, e nella città e fuori ebbe tutte le degnità che si possono dare a uno cittadino, e di tutte riportò grandissimo onore alla sua patria. Era uomo temperato, modesto, nimico degli iscandoli, giusto e intero ne...
Pagina 440 - Santità in concistoro co' cardinali, e avendosi a parlare di alcune .cose che domandava Donato, per parte della sua Signoria, usò papa Pagolo in sua commendazione queste parole : che nel tempo del suo pontificato, non v' era istato ambasciadore, che l' avesse soddisfatto quanto Donato, in tutte le parti che si richieggono a uno ambasciadore.

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