OtelloG. Casella, 1925 - 151 pagine |
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Parole e frasi comuni
abbia Addio Aiuto alfiere amico ammazzare amore assassinio avesse avete bacio bagascia barbagianni bella BIAN Brabanzio buon signore caro signore chè cielo Cipro colpa credo cuore daccapo davvero debbo demonio Desdemona ed Emilia dico dire DOGE donna Ebbene ecco Entra in iscena Esce di scena Escono faccia fare fazzoletto gelosia Generale gente giorno guardia iscena Cassio JAGO King Lear l'anima l'ho l'Othello labbra letto Lodovico Macbeth mano Maria santa marito Mauritania Michele Cassio minchioni moglie Moro nobile notte nulla occhi Ohimè Olà onesto Orsù Otello Ottomani parlare parola peccato pensare pensiero perduto piacere poco porta posso prego proprio prova pure puzzola ragione ribaldo Rientra in iscena Roderigo Sagittario salice sarà scellerato scongiuro sento Serenissima Shakespeare siete soltanto sospetto sposo starmi stassera tornare tragedie trovato Turchi uomini uomo vada vedere Venezia vero viene voglio volte zolfo
Brani popolari
Pagina 9 - Ettore, od un Achille. Aveva slmilmente menata questo malvagio la sua moglie in Cipri, la quale era bella ed onesta giovane, e per essere Italiana, era molto amata dalla moglie del Moro, e si stava la maggior parte del giorno con lei. Nella medesima compagnia era anco un capo di squadra, carissimo al Moro.
Pagina 107 - Che aveva — non lo so nemmeno io. OT. Ecco, tremo tutto. La natura non si rivestirebbe di passione che spande tanta ombra se non fosse sicura di sapere parte almeno della verità. Non sono soltanto parole quel che mi fa vibrare e naso e orecchi e labbra.
Pagina 73 - ... articolazione fra te e suo marito, che si è rotta, tu prega lei di volerla steccare...
Pagina 30 - Giù le mani, tanto voi del mio partito quanto gli altri: se la mia battuta fosse quella di menar le mani, la conoscerei senza bisogno di suggeritore.
Pagina 8 - Jago, felicissima personificazione di quel cinico machiavellismo che, a ragione oa torto, è stato definito un prodotto italiano.
Pagina 43 - Sciocchezza è vivere quando il vivere è diventato un tormento: e la ricetta è di morire quando l'unico nostro medico è la morte.