Vocabolario reggiano-italiano, Volume 1Torreggiani, 1832 |
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Parole e frasi comuni
acqua ADDÒSS ADRÉÉ alcuno altrui AMIGH Andar Andàre ANDÈR ànima ÀRIA AVÈIR Avér Bart BATTER BATTUDA BÈIGN BÈLL BÈSTIA BÈVER bócca BÓN BÓTT BRAŽŽ BRÒD BRUGNA buòna CASCHER CAVALL CÉRA checchessia CHÈLD CHERCHEL CHÈRT CIAPPER códa cól CÒLL colla COLÓR CÓLP cóme CÓMM CÓMM'È CÓN CÓNT CÓPP CÓR còsa CÒTT CÒVA Crusca DÈINT DÉL dènti DÈR dialetto reggiano dice Dicesi DIÈVEL DÓNNA DÓÓ DÓV DVINTER ÈCH ÈSSER ÈTER Fare FÈR FÈRR ferro FÈSTA filo FIÓR FÓGH FÓND FÓRA FRÉDD Gagliar Gallina gambe GATT GÓLA gran gròssa GUARDER guisa INT ÈL l'acqua LATT Lavoràr legno LÈTT MAGNÈR Malm mangiare mano MÈL MÉSSA Metaf MÉTTER Méttere MÒRT Nón ÓMM panno paròle PÉÉ pèlle pélo Pigliar Pigliàre Redi RÒBA rótto sécco SÈINŽA simili SÓÓ SÓTT Star STÈR Strumento Tenér TÈSTA TGNIR TÓR Vale VGNIR
Brani popolari
Pagina 338 - Strumento di legno , lungo intorno a un palmo , diritto , tornito, e corpacciuto nel mezzo -, sottile nelle punte, nelle quali ha un poco di capo che si chiama cocca , al quale s' accoppia il filo acciocchè torcendosi non isgusci.
Pagina 412 - Quell' umore viscoso e bianco come latte che esce dal picciuolo del fico acerbo, e da...
Pagina 447 - Cominciare a servirsi di quelle cose che a poco a poco ea parte a parte si consumano, come una botte di vino, una pezza di drappo e simili.
Pagina 148 - Cadèna d' un vòlt (o larga), d' un miìr ecc. Catena sf Lunga e grossa verga di ferro , la quale si mette da una muraglia all'altra, per tenerle collegate insieme , e render saldi e fermi i loro recinti , e specialmente le fiancate delle volte. Si congegnano fortemente tali catene con alcuni pezzi di simigliante verga di ferro chiamati paletti , che si fanno passare per un occhio posto alle loro testate.
Pagina 128 - Quella parte del lucignolo della lucerna e dello stoppino della candela che per la fiamma del lume resta arsiccia, e conviene torla via perché non impedisca il lume stesso. Moccusción. Acer, di Moccùsc. /•'. Mocliètt, tee. V. Mocchètt, ecc. Mocój , ecc. V. Moccój , ecc. Moda. Moda. Usanza. A la mia moda. iig. I modo mio. A 1
Pagina 60 - Aguzzare le labbra inverso uno in segno di dispregio a guisa che fa la bertuccia , o cavando fuori mostruosamente la lingua ; il che viene detto anche in francese Faire la mone.
Pagina 339 - GABIA , strumento per uso di rinchiudere uccelli vivi , composto di regoletti di legno, detti staggi , e di vimini , o fili di ferro , detti gretole , gabbia , cavea , cage , volière.
Pagina 155 - Quel getto che fanno gì' intonachi di calcina d' una porzioncella di lor superficie per lo più di figura tonda , simile al cappello o alla testa d
Pagina 429 - So bedeutet im italienischen liccio 'filo torto a uso di spago, del quale si servono i tessitori per alzare e abbassare le fila dell' ordito nel tesser le tele' (Dizionario della lingua italiana).
Pagina 149 - Lunga e grossa verga di ferro , la quale si mette da una muraglia all'altra, per tenerle collegate insieme , e render saldi e fermi i loro recinti , e specialmente le fiancate delle volte. Si congegnano fortemente tali catene con alcuni pezzi di simigliante verga di ferro chiamati paletti , che si fanno passare per un occhio posto alle loro testate. - Dicesi ancora alle travi che fanno il medesimo ufficio d