Immagini della pagina
PDF
ePub

2

del corpo aprire,1 non altrimenti che ad una femina avrebbe fatto, solo che la necessità della sua infermità il richiedesse: il che, in quelle che ne guarirono, fu forse di minore onestà, nel tempo che succedette, cagione. Et oltre a questo ne seguío la morte di molti che per avventura, se stati fossero atati,3 campati sarieno: di che, tra per lo difetto degli opportuni servigii, li quali gl'infermi aver non poteano, e per la forza della pestilenza, era tanta nella città la moltitudine di quelli che di di e di notte morieno, che uno stupore era ad udir dire, non che a riguardarlo. Per che, quasi di necessità, cose contrarie a'primi costumi de'cittadini nacquero tra coloro, li quali rimanean vivi.

[ocr errors]

Era usanza (si come ancora oggi veggiamo usare) che le donne parenti e vicine nella casa del morto si ragunavano, e quivi con quelle che più gli appartenevano piangevano; e d'altra parte dinanzi alla casa del morto co' suoi prossimi si ragunavano i suoi vicini et altri cittadini assai, e secondo la qualità del morto vi veniva il chericato, et egli sopra gli omeri de' suoi pari, con funeral pompa di cera e di canti, alla chiesa da lui prima eletta anzi la morte, n'era portato. Le quali cose, poiché a montar cominciò la ferocità della pistolenza, o in tutto o in maggior parte quasi cessarono, et altre nuove in loro luogo ne sopravvennero. Per ciò che, non solamente senza aver molte donne da torno morivan le genti, ma assai n'erano di quelli che di questa vita senza testimonio trapassavano, e pochissimi erano coloro, a'quali i pietosi pianti e l'amare lagrime de' suoi congiunti fossero concedute; anzi in luogo di quelle s'usavano per li più risa e motti e festeggiar compagnevole: la quale usanza le donne, in gran parte posposta la donnesca pietà, per salute di loro avevano ottimamente appresa. Et erano radi coloro, i corpi de' quali fosser più che da un

1 Mostrare, scoprire.

2 Sintassi sforzata. Ordina: fu forse cagione di minore onestà, ec.

8 Atati e atare voci antiquate per aiutati, aiutare.

Oggi pestilenza.

5 Suoi secondo l'uso popolare per loro, che ormai nello scrivere eletto si

preferisce.

6 Dai più.

7 Di se medesime.

3

dieci o dodici de' suoi vicini alla chiesa accompagnati ; de' quali non gli orrevoli1 e cari cittadini, ma una maniera di beccamorti sopravvenuti di minuta gente, che chiamar si facevan becchini, la quale questi servigii prezzolata faceva, sottentravano alla bara, e quella con frettolosi passi, non a quella chiesa che esso aveva anzi la morte disposto, ma alla più vicina le più volte il portavano dietro a quattro o a sei cherici con poco lume, e tal fiata 2 senza alcuno: li quali con l'aiuto de' detti becchini, senza faticarsi in troppo lungo ofizio o solenne, in qualunque sepoltura disoccupata trovavano più tosto, il mettevano. Della minuta gente, e forse in gran parte della mezzana, era il ragguardamento di molto maggior miseria pieno : per ciò che essi il più, o da speranza o da povertà ritenuti nelle lor case, nelle lor vicinanze standosi, a migliaia per giorno infermavano; e, non essendo nè serviti nė atati d' alcuna cosa, quasi senza alcuna redenzione tutti morivano. Et assai n'erano che nella strada publica o di di o di notte finivano; e molti, ancora che nelle case finissero, prima col puzzo de' lor corpi corrotti che altramenti facevano a' vicini sentire sé esser morti:" e di questi e degli altri che per tutto morivano, tutto pieno. Era il più da' vicini una medesima maniera servata, mossi non meno da tema che la corruzione de' morti non gli offendesse, che da carità, la quale avessero a' trapassati. Essi, e per sè medesimi e con lo aiuto d'alcuni portatori, quando aver ne potevano, traevano delle lor case li corpi de'già passati, e quegli davanti agli loro usci ponevano, dove, la mattina spezialmente, n' avrebbe potuti vedere senza numero chi fosse attorno andato e quindi fatto venir bare, e tali furono, che, per difetto di quelle, sopra alcuna tavola ne ponieno. Nè fu una bara sola quella che due o tre ne portò

8

7

1 Orrevoli invece di onorevoli oggi è rimasto al contado.

2 Non si usa più. Tal volta.

3 Cioè, la vista. Vuol dire: che a riguardare la minuta gente e forse, ec., era molto maggior miseria, cioè cosa molto più compassionevole.

Rimedio, scampo.

Latinismo da non imitare. Dirai invece: che eran morli.

6 Osservata.

7 Specialmente.

8 La sintassi di questo periodo è arruffata. Per ordinarla bisognerebbe poa ter leggere faceano venir bare, e non fatto venir bare, o forse anche basterebbsopprimere la congiunzione e che segue immediatamente.

[ocr errors]

insiememente,1 ně avvenne pure una volta, ma se ne sarieno assai potute annoverare di quelle, che la moglie e 'l marito, gli due o tre fratelli, o il padre e il figliuolo, o così fattamente ne contenieno. Et infinite volte avvenne che, andando due preti con una croce per alcuno,2 si misero tre o quattro bare, da' portatori portate, di dietro a quella; e, dove un morto credevano avere i preti a seppellire, n'aveano sei o otto, e tal fiata più. Nè erano per ciò questi da alcuna lagrima o lume o compagnia onorati, anzi era la cosa pervenuta a tanto, che non altramenti si curava degli uomini che morivano che ora si curerebbe di capre. Per che assai manifestamente apparve che quello che il natural corso delle cose non aveva potuto con piccoli e radi danni a'savii mostrare, doversi con pazienza passare, la grandezza de' mali eziandio i semplici far di ciò scorti e non curanti.3 Alla gran moltitudine de' corpi mostrata," che ad ogni chiesa ogni di e quasi ogni ora concorreva portata, non bastando la terra sacra alle sepolture, e massimamente volendo dare a ciascun luogo propio secondo l'antico costume, si facevano per gli cimiteri delle chiese, poichè ogni parte era piena, fosse grandissime, nelle quali a centinaia si mettevano i sopravvegnenti; et in quelle stivati, come si mettono le mercatanzie nelle navi a suolo a suolo, con poca terra

1 E vivo ancora, ma non d'uso così comune come insieme.

2 Cioè, a prendere alcuno, è modo vivo e bello dell'uso forentino.

3 Perchè assai manifestamente, ec. Questo periodo è de' più intralciati ; e tutti i commentatori lo tormentano, chi in un modo, chi in un altro, per salvarne la ragione grammaticale. Eccone il senso fondamentale : « La grandezza de' mali in-` segnò anco ai semplici, ciò che il natural corso delle cose non aveva insegnato neanche a' sapienti, cioè, a sopportarli con pazienza. » E ciò mi richiama alla mente quella sentenza del Manzoni che dice: « Noi uomini siamo in generale fatti così: ci rivoltiamo sdegnati e furiosi contro i mali mezzani, e ci curviamo in silenzio sotto gli estremi; sopportiamo, non rassegnati, ma stupidi, il colmo di ciò che da principio avevamo chiamato insopportabile. » Vedi anco da questo esempio come i prosatori moderni (i buoni, già s'intende) superino gli antichi, se non altro nell'analisi del pensiero e quindi nella esattezza e chiarezza della espressione, e paragona appunto questa descrizione della peste di Firenze del 1348 alla descrizione manzoniana della peste di Milano del 1630. Sono due grandi scrittori che dipingono la stessa specie di malattia, alla distanza però di cinque secoli l' uno dall' altro. Ciò devi aver sempre in mente facendo il confronto, se pur vuoi che questo sia uno studio utile davvero.

4 Cioè, detta

sopra.

5 Mercanzie è d'uso più comune in Toscana, e quindi da preferire; e così dicasi oggi mercante e mercanteggiare, anzichè mercatante e mercatare, come dicevano gli antichi.

si ricoprieno, infino a tanto che della fossa al sommo si pervenía. Et acciò che dietro ad ogni particolarità le nostre passate miserie per la città avvenute più ricercando non vada, dico, che cosi inimico tempo correndo per quella, non per ciò meno d'alcuna cosa risparmiò il circustante contado, nel quale (lasciando star le castella, che simili erano nella loro piccolezza alla città) per le sparte ville e per li campi i lavoratori miseri e poveri, e le loro famiglie, senza alcuna fatica1 di medico o aiuto di servidore, per le vie e per li loro cólti per le case, di di e di notte indifferentemente, non come uomini, ma quasi come bestie morieno. Per la qual cosa essi così, nelli loro costumi, come i cittadini divenuti lascivi, di niuna lor cosa o faccenda curavano; anzi tutti, quasi quel giorno, nel quale si vedevano esser venuti, la morte aspettassero, non d'aiutare i futuri frutti delle bestie e delle terre e delle loro passate fatiche, ma di consumare quegli che si trovavano presenti si sforzavano con ogni ingegno. Per che addivenne che i buoi, gli asini, le pecore, le capre, i porci, i polli, et i cani medesimi fedelissimi agli uomini, fuori delle propie case cacciati, per li campi (dove ancora le biade abbandonate erano, senza essere, non che raccolte, ma pur segate) come meglio piaceva loro se n'andavano. E molti, quasi come razionali, poichè pasciuti erano bene il giorno, la notte alle lor case, senza alcuno correggimento2 di pastore, si tornavano satolli. Che più si può dire (lasciando stare il contado, et alla città ritornando), se non che tanta e tal fu la crudeltà del Cielo, e forse in parte quella degli uomini, che infra 'l marzo et il prossimo luglio vegnente, tra per la forza della pestifera infermità e per l'esser molti infermi mal serviti o abbandonati ne' lor bisogni, per la paura ch' aveano i sani, oltre a cento milia3 creature umane si crede per certo dentro alle mura della città di Firenze essere stati di vita tolti; che forse anzi l'accidente mortifero non si saría estimato tanti avervene dentro avuti. O quanti gran

[blocks in formation]

Oggi centomila.

↳ Creature umane.... tolti. Concordanza nel pensiero anzichè nella parola,

come se ne trovano molti esempi negli scrittori e nell' uso.

palagi, quante belle case, quanti nobili abituri, per addietro di famiglie pieni, di signori e di donne, infino al menomo fante rimaser voti! O quante memorabili schiatte, quante amplissime eredità, quante famose ricchezze si videro senza successor debito rimanere! Quanti valorosi uomini, quante belle donne, quanti leggiadri giovani, li quali non che altri, ma Galieno, Ippocrate, o Esculapio avrieno giudicati sanissimi, la mattina desinarono co' loro parenti, compagni et amici, che poi la sera vegnente appresso nell' altro mondo cenarono colli loro passati! 2

3. Martellino, infingendosi d'essere attratto, sopra santo Arrigo fa vista di guarire, e, conosciuto il suo inganno, ė battuto, e, poi, preso et in pericolo venuto d' essere impiccato per la gola, ultimamente scampa.

Era, non è ancora lungo tempo passato, un Tedesco a Trivigi,3 chiamato Arrigo, il quale, povero uomo essendo, di portar pesi a prezzo serviva chi il richiedeva; e, con questo,5 uomo di santissima vita e di buona era tenuto da tutti. Per la

4

1 Abitazioni, chè abituro si usa oggi più spesso per casuccia di povera gente. 2 Questo concetto pagano è qui proprio fuor di luogo; e se l'Autore quando scriveva fosse stato veramente commosso di dolore, non ve lo avrebbe posto.

Il Sismondi nella Storia delle Repubbliche italiane del Medio Evo descrivendo questa terribile pestilenza, traduce, aggiungendovi qualche altro particoJare, la bella descrizione del Boccaccio. Ecco alcuni di questi particolari che compiono il lugubre quadro che abbiamo sott'occhio :

Aucune peste, dans aucun temps, n'avait encore frappé tant de victimes. Sur cinq personnes il en mourut trois à Florence et dans tout son territoire. A Pise sur dix il en périt sept; mais quoique dans cette ville on eut reconnu, comme ailleurs, que quiconque touchait un mort ou ses effets, ou même son argent, était atteint de la contagion, et quoique personne ne voulût pour un salaire rendre aux morts les derniers devoirs, cependant nul cadavre ne resta dans les maisons privé de sépulture. A Sienne l'historien Agnolo de Tura raconte que, dans les quatre mois de mai, juin, juillet et août la peste enleva quatre-vingt mille âmes, et que lui-même ensevelit de ses propres mains ses cinq fils dans la même fosse. La ville de Trapani, en Sicile, resta completement déserte. Gênes perdit quarante mille habitants, Naples soixante mille, et la Sicile, sans doute avec la Pouille, cinq cent trente mille. En général on calcula que dans l'Europe entière, qui fut soumise, d'une extrémité à l'autre à cet épouvantable fléau, la peste enleva les trois cinquièmes de la population. » 3 Treviso.

Faceva il facchino.

5 Contuttoció.

6 Non credo che sia un pleonasmo, perchè la santità dinota specialmente i sentimenti religiosi, e la bontà le opere di virtù.

« IndietroContinua »