Archivio storico lombardo

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Società storica lombarda., 1889
 

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Parole e frasi comuni

Brani popolari

Pagina 519 - ... italiani sono conversi in lui per giudicarlo, e per sperare o per disperare di lui e di loro. Egli è giovane, il santo stimolo dell'ambizione può tutto sopra di lui, ma non gli sarà mai ripetuto abbastanza che non v...
Pagina 535 - E quantunque a rischio di lasciare qualche dì nella dimenticanza ei volumi dell'antichità ei volumi de' moderni, traetevi ad esaminare da vicino voi stessi la natura, e lei imitate, lei sola davvero, e niente altro. Rendetevi coevi al secolo vostro e non ai secoli seppelliti; spacciatevi...
Pagina 529 - Conciliatore non dee più considerarsi come semplicemente romantico, ma nazionale. È una sacra favilla che sorge tra la notte e il gelo della nostra patria, e non deve assolutamente morire.
Pagina 526 - Perché noi ci proponiamo di conciliare e conciliamo infatti, non i leali coi falsi, ma tutti I sinceri amatori del vero. Già il pubblico si accorge che questa non è impresa di mercenari, ma di letterati, se non tutti di grido, tutti collegati per sostenere, finché è possibile, la dignità del nome Italiano.
Pagina 301 - Lettres écrites à un provincial précédées de l'histoire des lettres provinciales d'après l'édition de 1754 et d'observations littéraires par François de Neuf chateau, i vol 9 fr . *PELLICO. — Mes prisons suivies des devoirs des hommes, traduction nouvelle par le comte H. de Messey, revu par le vicomte Alban de Villeneuve, i vol 9 fr . PERRAULT.
Pagina 545 - Son ben contento che le scuole di mutuo insegnamento corrispondano alle vostre intenzioni ed alle cure che voi ed alcuni altri benemeriti nostri concittadini hanno date a questo stabilimento. Certo io ne spero molto bene, e un bene scevro da quegli inconvenienti che vengono in Francia da una opposizione ostile, insensata, e sistema* tica, e da una reazione non sempre moderata né savia che questa opposizione provoca e irrita.
Pagina 519 - Italia infelice sono in questo principe, e per Dio staremo mille anni prima che ne venga un altro di eguai potere e buona volontà. Ma alle volte io temo che egli si disperi che in Italia, cosi mal condotta e incancherita, si possa far del bene. A dargli coraggio e consiglio pare a me che gioverebbe assai la bellissima opera del nostro...
Pagina 519 - Nota (poiché tu hai confidenza seco), ed egli forse troverebbe occasione di gittarne un motto a SA? Pensaci. Io per me ho pure un gran desiderio che il principe legga quell'opera, per conoscer bene l'Italia, e amarla e compassionarla, e volerla soccorrere e confidarsi di poterne egli essere il glorioso ristauratore. Borghesi mi portò de...
Pagina 544 - Scriverem sempre chi mal, chi peggio, Noi risolviamo, noi decretiamo Quello che in seguito si leggerà... In primis et ante omnia Fia nostro impegno e cura « Di mettere il buon senso Per sempre in sepoltura. Al dente della critica Per non andar soggetti Annoieremo il pubblico A forza di precetti. Procurerem stravolgere Del popolo il cervello, Dircm che il bello è brutto, Direm che il bruito è bello.
Pagina 519 - Segretario, raccomandandogli la presentazione della tua opera; e dicendogli mille beni del suo principe, e lodando anche lui, come ristoratore dell'arte comica nella quale ha stampato qualche volume di commedie: e più ancora vorrei che tu facessi al principe una lettera bella; dicendogli che per tutta Italia si sa il suo amore per la prosperità e la gloria italiana, e per gli studi e per le Arti: e che tutta Italia ha gli occhi sovra di lui, e in lui speranze infinite...

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