Lezioni di letteratura italiana ...

Copertina anteriore
Cav. Antonio Morano, 1894
 

Pagine selezionate

Altre edizioni - Visualizza tutto

Parole e frasi comuni

Brani popolari

Pagina 414 - La filosofia è scritta in questo grandissimo libro che continuamente ci sta aperto innanzi agli occhi (io dico l'universo), ma non si può intendere se prima non s'impara a intender la lingua e conoscer i caratteri ne
Pagina 245 - Non è più tempo ch'io parli de la mia ostinata fortuna, per non dire de l'ingratitudine del mondo, la quale ha pur voluto aver la vittoria di condurmi a la sepoltura mendico, quando io pensava che quella gloria che, mal grado di chi non vuole, avrà questo secolo da i miei scritti, non fusse per lasciarmi in alcun modo senza guiderdone. Mi sono fatto condurre in questo munistero di Sant'Onofrio, non solo perché l'aria è lodata da...
Pagina 307 - Funesta dote d' infiniti guai, Che in fronte scritti per gran doglia porte ; Deh, fossi tu men bella, o almen più forte, Onde assai più ti paventasse, o assai T...
Pagina 245 - Che dirà il mio signor Antonio, quando udirà la morte del suo Tasso? E per mio...
Pagina 137 - ... sacchi di Lombardia, alle taglie del Reame e di Toscana, e la guarisca di quelle sue piaghe già per lungo tempo infistolite. Vedesi come la prega Dio, che le mandi qualcuno che la redima da queste crudeltà ed...
Pagina 186 - VS . mi scrive : ma nelle sue parole riconosco l'amore che mi porta, e le dico che per dipingere una bella, mi bisogneria veder più belle, con questa condizione che VS si trovasse meco a fare scelta del meglio. Ma essendo carestia e di buoni giudici e di belle donne, io mi servo di certa idea che mi viene nella mente. Se questa ha in se alcuna eccellenza d'arte, io non so : ben m
Pagina 138 - Italiano li negherebbe l'ossequio? A ognuno puzza questo barbaro dominio. Pigli, adunque, la illustre casa vostra questo assunto, con quello animo e con quella speranza che si pigliano le imprese...
Pagina 137 - Considerato adunque tutte le cose di sopra discorse , e pensando meco medesimo se al presente in Italia correvano tempi da onorare un Principe nuovo , -e se ci era materia che desse occasione a uno prudente e virtuoso d...
Pagina 138 - Italia vegga dopo tanto tempo apparire un suo redentore. Né posso esprimere con quale amore ei fusse ricevuto in tutte quelle provincie, che hanno patito per queste illuvioni esterne, con qual sete di vendetta, con che ostinata fede, con che pietà, con che lacrime. Quali porte se gli serrebbero ? quali popoli gli negherebbero l'ubbidienza? quale invidia se gli opporrebbe* quale Italiano gli negherebbe l'ossequio? Ad ognuno puzza questo barbaro dominio.
Pagina 142 - ... né di crudele, né di laudabile né d'ignominioso; anzi, posposto ogni altro rispetto, seguire al tutto quel partito che le salvi la vita, e mantenghile la libertà.

Informazioni bibliografiche