Orlando furioso: Canti XXIV-XLVIRusconi, 1922 - 2068 pagine |
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Parole e frasi comuni
Africa Agramante alcun Almonio amor anco appresso Arpie Astolfo avea avean avria Baiardo battaglia bella Biserta Bradamante Brandimarte Bulgari buon c'ha caccia camino canto CANTO TRENTUNESIMO Canto ventinovesimo Canto ventiquattresimo Carlo Carlo Magno cavallier cavallo ch'a ch'al ch'avea ch'era ch'in ch'io ch'un Ché che'l ciel Circasso colpo cortesia crudel destrier dice donna donzella Doralice Drusilla Duca Dudon facea FD FD fece ferito fiero figlio figliuol Fiordiligi fiume Francia fretta Frontino fuggir gente giorno Gradasso gran grida guerrier inante inanzi l'Ariosto l'arme l'avea l'elmo l'uno e l'altro lascia Leone leva lito loco Malagigi Mandricardo maraviglia Marfisa morir morte mostra nimici Olivier Orlando Pagan Paladin passa periglio piè prese prieghi quivi resta Ricciardetto Rinaldo Rodomonte Ruggier Saracino scudo seco Signor Sobrin spada Tartaro terra tolto torna tosto trova ucciso vede veder veggo venir verso vide vuol Zerbino
Brani popolari
Pagina 259 - Ch' agli occhi temperava il nuovo giorno. Senza più aspettar lasciai la riva, Prendendo la campagna lento lento Su per lo suoi che d' ogni parte oliva. Un'aura dolce, senza mutamento Avere in sé, mi feria per la fronte Non di più colpo che soave vento; Per cui le fronde, tremolando pronte, Tutte quante piegavano alla parte U...
Pagina 53 - ... di ragion passava il segno, biasmando lui, come biasmando quella. Ha disio di veder che sopra il regno gli cada tanto mal, tanta procella...
Pagina 7 - Disse: — Io vi priego e supplico, mia Diva, Per quello amor che mi mostraste, quando Per me lasciaste la paterna riva; E se comandar posso, io vel comando, Che, fin che piaccia a Dio, restiate viva; Né mai per caso pogniate in oblio, Che, quanto amar si può, v'abbia amato io. Dio vi provederà d'aiuto forse, Per liberarvi d'ogni atto villano, Come fe' quando alla spelonca torse, Per indi trarvi, il Senator romano.
Pagina 185 - ... suoi falli al Re del paradiso può domandar perdono anzi l'occaso; e confortare il conte, che le gote sparge di pianto, a pazienzia puote; M e dirgli: — Orlando, fa che ti raccordi di me ne l'orazion tue grate a Dio; né men ti raccomando la mia Fiordi... — ma dir non poté ligi, e qui finio.
Pagina 55 - Senza indugio al nocchier varar la barca, e dar fa i remi all'acqua da la sponda. Quella, non molto grande e poco carca, se ne va per la Sonna giù a seconda. Non fugge il suo pensier né se ne scarca Rodomonte per terra né per onda: lo trova in su la proda e in su la poppa; e se cavalca, il porta dietro in groppa.
Pagina 246 - Del capo e de le schene Rodomonte la terra impresse; e tal fu la percossa, che da le piaghe sue, come da fonte, lungi andò il sangue a far la terra rossa. Ruggier, c...
Pagina 53 - Perfide tutte io non vo' dir né ingrate, Ma darne colpa al mio destin crudele. Molte or ne sono, e più già ne son state, Che non dan causa ad uom che si querele ; Ma mia fortuna vuol che s'una ria Ne sia tra cento, io di lei preda sia. Pur vo
Pagina 247 - ... lasciarlo vivo gli fa patto. Ma quel, che di morir manco paventa, che di mostrar viltade a un minimo atto, si torce e scuote, e per por lui di sotto mette ogni suo vigor, né gli fa motto. Come mastin sotto il feroce alano...
Pagina 257 - Chi dietro a iura, e chi ad aforismi sen giva, e chi seguendo sacerdozio, e chi regnar per forza o per sofismi, e chi rubare, e chi...