AGLI ITALIANI GULTORI DELLE SCIENZE RELIGIOSE I Redattori degli Annali delle Scienze religiose compiono ora il primo anno della loro intrapresa. Se in sul primo cominciamento di questa un modesto sentimento di timore e diffidanza rendevali alcun poco trepidi, e dubitosi del suo buon successo; ora, la Dio mercè, il favore onde è stato accolto dal pubblico il loro Giornale, l'utilità generalmente riconosciutane, il numero crescente degli Associati, e gli elogj di cui gli sono stati cortesi i migliori Giornali cattolici d'Italia, della Francia, d'Inghilterra, di Germania, del Belgio ed eziandio dell' America i quali non han dubitato di dichiararlo non indegno di Roma, han dovuto infondere negli animi de' Redattori novella alacrità e coraggio, e farli securi della durevole e prospera vita de' loro Annali. Essi adunque si accingono animosamente a incominciare il secondo anno del diyisato Giornale, 114744 e incominciarlo con notabili miglioramenti nella nitidezza della stampa, e con raddoppiati sforzi onde renderlo anco più utile ed accetto all' Italia religiosa; sempre rivolgendo ogni lor mira a presentare in un quadro generale la condizione presente e gli avanzamenti de' sani studj religiosi presso i più culti popoli della Cristianità, e mantenendo sempre inviolata la legge propostasi di evitare ogni quistione scolastica che strettamente non si attenga al domma cattolico, e difendere ed illustrare la verità della Religione contro ogni errore che la combatta. Mercè di queste più diligenti lor cure si confidano che la loro intrapresa sarà per acquistare sempre maggiore interessamento e favore. L'oggetto tutto religioso del Giornale, la città da cui parte, e lo spirito onde sono animati i Redattori non possono certamente non raccomandarlo appresso coloro, a cui stiano a cuore i vantaggi di nostra santissima Religione, e gli incrementi de' buoni studj ecclesiastici in Italia, On the Power Wisdom and Goodness of God as manifested in the creation of animals and in their history, habits and instincts etc. cioè: Su la Potenza, Sapienza e Bontà di Dio siccome si ma nifestano nella creazione degli animali, nella storia, nelle abitudini e negl' istinti loro: opera del rev. Guglielmo Kirby M. R. membro della Reale Società ( di Londra) e rettore di Baram. - Londra, presso Guglielmo Pickering, 1835. Vol. 2, in-8 (*). Egregia gregia e commendevole sentenza si è quella del pio e dotto Arrigo Moritz Gaede, professore di storia naturale all' università di Liegi: « Dover noi togliere la s. Bibbia a » nostra scorta entrando nell' augusto tempio della natura, » a potere ben comprendere la voce del Creatore. » (1) La Scrittura santa e la natura sono due parlantissimi libri, ne' quali l'Eterno scrisse con indelebili caratteri le più evidenti testimonianze della sua infinita possanza e provvida bontà. (*) Questa opera fa parte di quei bellissimi trattati, che furono scritti secondo il generoso divisamento di Lord Bridgewater. Su questo proposito si veda il primo Fascicolo di questi Annali, pag. 1, 2. (1) C'est la Bible à la main, que nous devons entrer dans le temple auguste de la nature, pour bien comprendre la voix du Créateur. |