Letture italiane pei giovanettiPer gli editori dello Spettatore industriale, 1844 - 605 pagine |
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Parole e frasi comuni
acciocchè affettato alcuna altrui amici anco ánimo antichi Antiquato anzi assai Assedio di Parigi avea BALDASSARE CASTIGLIONE bello Bernardo Davanzati bisogna buona casa cavallo certo ch'egli ch'io chè che'l ciascuno città colui comune corpo córrere Corso Donati costumi cuore d'éssere débito dice diletto dire disusato doméstica duca duca d'Orleans érano essendo éssere faccia fare favel favellare figliuoli filósofo fóssero Gabriello Chiabrera Giambologna Gozzi gran grandissima ingegno innanzi l'altro l'ánimo lágrime lasciate léttere lingua latina Lisandro Longo Sofista lungo luogo maggior maraviglia mare médici mente mondo morte mostra natura niuna nóbile número occhi oggidì ópera padre parea parlare parole perciocchè persone poco poético pópolo póvero préndere púbblico quivi ragione s'usa sè medésimo Ségneri senso signor símile simo Speron Speroni spesso spírito súbito terra Toscana tosto troppo trovato Turenna uómini uomo usitato útile vedere virtù vivere voglio volte vuole
Brani popolari
Pagina 191 - Città in sul mezzodì , concorrendo infinita moltitudine a vedere un Principe poco innanzi di tanta grandezza, e maestà, e per la sua felicità...
Pagina 219 - ... petti degli uomini e delle donne, che l'un fratello l'altro abbandonava, e il zio il nipote, e la sorella il fratello, e spesse volte la donna il suo marito; e (che maggior cosa è e quasi non credibile) li padri e le madri i figliuoli, quasi loro non fossero, di visitare e di servire schifavano. Per la qual cosa a coloro, de...
Pagina 215 - ... ogni lussuria fuggendo, senza lasciarsi parlare ad alcuno, o volere di fuori, di morte o d'infermi, alcuna novella sentire, con suoni e con quelli piaceri che aver potevano si dimoravano.
Pagina 330 - Chiedegli notizie della moglie, de' figliuoli, delle faccende. Alle buone si ricrea, alle malinconiche si sbigottisce. Ad ogni parola ha una faccia nuova. L'amico sta per licenziarsi, non vuoi che vada sì tosto. Appena si può risolvere a lasciarlo andare.
Pagina 214 - ... altro animale fuori della spezie dell'uomo, non solamente della infermità il contaminasse, ma quello infra brevissimo spazio uccidesse. Di che gli occhi miei...
Pagina 225 - Per la qual cosa essi così nelli loro costumi, come i cittadini, divenuti lascivi, di niuna lor cosa, o faccenda curavano; anzi tutti, quasi quel giorno, nel quale si vedevano esser venuti, la morte aspettassero, non d...
Pagina 99 - Stati alquanto i giovinetti a mirar la bellezza del lago, gli scherzamenti de' pesci ed i lampeggiamenti del sole, Dafni, tirato dalla vaghezza del loco, si spogliò ignudo...
Pagina 403 - 1 suo esilio di Firenze fu per cagione, che quando messer Carlo di Valois della casa di Francia venne in Firenze l' anno 1301, e caccionne la parte bianca, come addietro ne' tempi è fatta menzione, il detto Dante era de...
Pagina 217 - ... morti corpi, e delle infermità e delle medicine, compreso e puzzolente. Alcuni erano di più crudel sentimento (come che per avventura più fosse sicuro), dicendo...
Pagina 47 - ... corrotti costumi di molti altri. Di che spesso gli tenea lunghi ragionamenti, e gli diceva che si guardasse molto bene dalle male compagnie; e gli facea in quella tenerella età comprendere chi facea male, e perché facea male.