Sul porto d'Anzio antico, e moderno Innocenziano. Del cavaliere Lodovico Lin otte. Continuane e fine.

OPINIONE DI QUALCHE INGEGNERE CHE GLI ANTICHI ROMANI COSTRUISSERO MOLI DI ALCUNI PORTI INTERROTTI DA ARCATE SOSTENUTI DA PILONI.

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Di questa opinione credo sia stato il primo il

marchese Lucatelli (opera citata sul porto d'Ostia). Per i porti a moli continuati descrive quello di Claudio in vicinanza di Ostia, e l'altro di Trajano a Centocelle: questi due porti avevano due moli ed una darsena, di costruzione diversa l'uno dall' altro. I due moli si avanzavano dentro mare, lasciando fra le loro estremità un'apertura per l'ingresso dei bastimenti: questa veniva poi coperta e difesa da un altro molo in modo che occultava la bocca principale, e lasciava nel tempo stesso due aperture laterali. Il piccolo porto di Astura era fabricato anch'esso come i due nominati a differenza che non aveva darsena. Non sempre però gli antichi hanno costruito due moli, alcune volte ne hanno fabricato uno solo in cominciandolo da terra, e protra endolo in mare in modo che si op

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