Annali d'Italia dal principio dell'era volgare sino all'anno 1750, Volume 18

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Presso Leonardo Marchini, 1827
 

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Brani popolari

Pagina 249 - L'un popolo processionalmente, talora fino al numero di dieci e di ventimila persone, si portava alla vicina città, e quivi nella cattedrale si disciplinava a sangue, gridando misericordia a Dio e pace fra la gente. Commosso il popolo di...
Pagina 165 - Manfredi suo figlinolo; cioè gran cuore, grande intendimento ed accortezza; amore delle lettere, ch'egli fu il primo a richiamare e dilatare nel suo regno ; amore della giustizia, per cui fece molti bei regolamenti ; conoscenza di varie lingue , ed altre prerogative. Ma questi suoi pregi furono di troppo offuscati dalla sfrenata sua ambizione, per cui si mise in pensiero di abbattere la liberlà de...
Pagina 330 - Bolognesi , giacché comandavano alla maggior parte della « Romagna. Però adunato un esercito di circa quarantamila persone , « andarono al Po di Prlmaro , ec.
Pagina 249 - Quindi uomini e donne d' ogni età istituirono processioni con disciplinarsi, ed invocare il patrocinio della Vergine Madre di Dio. Da Perugia passò a Spoleti questa popolar divozione, accompagnata da una compunzione mirabile, e di là venne in Romagna. L...
Pagina 249 - Bologna, e ventimila Bolognesi vennero successivamente a Modena; altrettanti Modenesi andarono a Reggio e Parma, e così di mano in mano gli altri portarono il rito sino a Genova e per tutto il Piemonte. Gli effetti prodotti da questa pia commozione de...
Pagina 314 - Austria , che gloriosamente ha regnato e regna fino a' dì nostri. Un'infamia universale si acquistò il re Carlo presso tutti gli allora viventi, ed anche presso i posteri, e fin presso i suoi stessi Francesi per questa sua crudeltà , e fu osservato che da lì innanzi gli affari suoi, benché paressero allora giunti al più bell'ascendente, cominciarono a declinare, con piovere sopra di lui gravissime disgrazie. Enea (i) Bartholomaens de Neocastro cap.
Pagina 271 - Italia, e della maggior parte d'essi si può attribuir l'origine alla discordia fra il sacerdozio e l'imperio, risvegliata sotto Federigo I Augusto e continuata, anzi cresciuta dipoi sotto i suoi discendenti. Noi, che ora viviamo, dovremmo alzar le mani al Ciclo che ci tratta sì bene. Certamente né pur mancano guai ai nostri tempi ; e quando mai mancheranno alla terra, paese de...
Pagina 278 - IV, andò a mettere la sua residenza in Viterbo. Furono da lui approvate tutte le determinazioni del suo predecessore intorno alla concessione del regno di Sicilia e Puglia a Carlo conte di Provenza , e alla sua venuta in Italia. Mossesi infatti questo principe nella primavera dell' anno presente da Marsilia con venti galee , accompagnato da Luigi di Savoja , e venne alla (i)RaynaUlus Annal.
Pagina 271 - Cristiani , e ne provassero piacere o dispiacere gli Eretici d" allora : ognuno per se puo figurarselo. S'aggiunsero le guerre, e talvolta le Crociate fatte dalla Chiesa non più contro ai soli infedeli, ma contro agli stessi Principi Cristiani, e per cagion di beni temporali: il che produceva de
Pagina 314 - Carlo, diede d' uno stocco nel petto, dicendo che a lui non era lecito di sentenziare a morte sì grande e gentil signore: del qual colpo colui cadde morto, presente il re, e non ne fu fatta parola. Lasciò Corradino la testa sul palco, e dopo lui furono decollati Federigo duca d...

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