Istoria del concilio di Trento: con aggiunte inedite e note tratte da varii Autori, Volume 4Tip. dei classici sacri, 1846 |
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Parole e frasi comuni
a'Legati alcuni allora altressi approvar arcivescovo avea aves battesimo Bertano canoni cardinal Cervino cardinal del Monte cardinal Farnese cardinal Madruccio cardinal Pacecco cattolici Cesare cesarei ch'è ch'egli che'l Chiesa cilio concilio concupiscenza congregazion generale congregazione consentimento consiglio constituzioni contrario conveniva Cristo d'agosto decreto Diario del Massarello dice dichiarare diocesi dipoi divina dogmi dottrina dovesse eretici essendo eziandio Fabio Mignanelli fede Fiesole gati giorno giudicio giusti giustificazione grazia Indi intorno l'altre l'imperadore Legati al card Lettera del card libero libero arbitrio luogo luterani Maffeo maggior materia medesimo Mendozza mente meriti niun opera Ottavio Farnese padri papa parer parole peccato originale Pelargo pena podestà pontefice potersi predicare prelati privilegii proposta publico quan quivi ragioni regolari residenza riformazione riputazione risedere s'era Sanfelice Santafiora scovi Scrittura sedia apostolica sentenza Seripando sessione sinodo specialmente teologi tesimo tosto traslazione Trento veruna vescovi vescovo di Capaccio vescovo di Castell voleva zione
Brani popolari
Pagina 248 - Nel contrast i libertà-grazia si riconobbe, come principio, una collaborazione umana con l'opera divina; la grazia è dtfio grattato, ma libera ed umana è l'adesione o la ribellione; «perciocché il riceverla o no, non è in poter nostro, facendola Iddio in noi senza noi: ma bensì è in poter nostro il gettarla via col dissentire, o l'accettarla col consentire ». Ma questa posizione abbastanza chiara si veniva complicando nella necessità di...
Pagina 103 - ... filosofia. A questi disordini la provvidenza degli uomini aver ordinate in riparo le leggi e gli ammaestramenti; ma nessun riparo esser stato loro efficace se non la redenzione ottenuta con la morte del Figliuol di Dio (1). Conforme a questa sentenza il Seripando considerò poi in un' accurata scrittura che se ponevano i Padri nulla restar ne...
Pagina 246 - Ila parola ferito, fu cambiata in quelle, attenuato e abbassato j che ora si leggono, e che sono più indifferenti a tutte le sentenze scolastiche: una delle quali riduce quest'attenuazione ed abbassamento alla pur(1 ) Nel lib. 3 De libero arbitrio al capo 18. dita de' soli doni gratuiti ; un' altra a qualche peggioramento ancora da quello stato che converrebbe all
Pagina 86 - Furono però da capo raccolti i pareri, e si stese quella congregazione ad inusitata lunghezza. La conclusione fu. che quantunque la maggior parte stimasse per vera la concezione senza peccato ; nondimeno la maggior parte ancora stimò meglio l'astenersi dal pregiudicio della sentenza contraria.
Pagina 105 - Dio verso chiunque é rigenerato in suo figliuolo adottivo : non per tutto ciò escludersi, che in essi non rimanga qualche difetto che li renda men belli in cospetto di lui, e che egli abborrisca in loro con quell'odio che si chiama, di spiacimento; i quali difetti sono o le colpe veniali, considerate dal Polo e dal Bitontino, o la miniera di esse ch...
Pagina 234 - Caterino aveva raccolti allora molti errori de' luterani, co' quali pareva che tal sentenza si conformasse, professò il Seripando l'abborrir quegli errori: con essi niente aver di comune l'opinion sua; ma non volersi, per orror di tutto ciò che dice Lutero, condannare insieme una dottrina insegnata, com'egli credeva, da...
Pagina 45 - Martello molte buone cose avea dette intorno all'ufficio de' vescovi, ma con forma più di sedizioso concitamento , che di sedato ragionamento, e più d'acerba invettiva, che di libera sentenza. Contenersi ne' suoi pareri varie contraddizioni.
Pagina 119 - In quest'ultimo decreto erasi posto un tal principio: i cercatori, prava sorte d'uomini; ma fu cancellato quell'aggiunto, non parendo convenevole il vituperare un'intera specie di persone quando la professione loro non è rea per se stessa, e tenendo qualsiasi comunità non so che di venerabile, per cui non ha il prudente da disprezzarla 31 . CAPO DECIMOTERZO. — Successo della sessione quinta. Rientrando nel racconto: celebrassi la sessione il giorno de
Pagina 95 - Scrittura: perciò che la generazion de' viventi importa un trapasso da stato di cosa morta a stato di vita. Adunque alla verità di questo vocabolo fu mestiero, che ne' battezzati non rimanesse lo stato della morte.
Pagina 27 - Chiesa fin allora aver professato che a lei n' era ignota la verità. Non esser luogo né tempo di spender gli studi e le giornate in ciò che non conferiva a pro della fede cattolica. Più tosto potersi mettere la controversia in silenzio , e con questo sedare i contrasti poco utili e poco edificatorii.