Natura 2000 e paesaggio euganeo. Habitat sotto la lente

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CLEUP © Parco Regionale dei Colli Euganei e Università degli Studi di Padova, 1 dic 2018 - 172 pagine
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La Direttiva Habitat (1992/43/CEE) ha avviato la costituzione della rete di aree protette più estesa del nostro pianeta: la rete Natura 2000. Oltre 15.000 ettari dei Colli Euganei ne fanno parte; un paesaggio vegetale assai ricco, la cui complessità è accentuata dalle attività umane, che ospita 2.300 ettari di habitat di interesse comunitario. Questo volume tratta gli habitat dei prati aridi e dei castagneti, rispettivamente, tra i più minacciati (1,5% della superficie totale), e tra i più estesi (1.700 ettari) dei Colli. Si interessa anche dei boschi di robinia, un albero di origine nordamericana, molto competitivo, che copre 2.080 ettari, una superficie maggiore di quella dei castagneti stessi. Questa competitività può mettere a serio rischio i due habitat europei e compromettere le azioni a sostegno della loro conservazione. Il volume si rivolge a quanti hanno interesse, professionale o personale, per la conservazione e la gestione della natura; affronta, prima che il caso euganeo, i concetti chiave per la comprensione degli obiettivi della Direttiva Habitat e della rete Natura 2000. Del caso euganeo approfondisce la flora, le farfalle e le cavallette, fornendo strumenti per la valutazione del grado di conservazione e dell’incidenza delle attività umane, nonché dei benefici che da essa possono derivare. 
 

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Parole e frasi comuni

Informazioni sull'autore (2018)

Tommaso Sitzia: ecologo e forestale, professore al Dipartimento Territorio e Sistemi Agro-Forestali dell’Università di Padova; studia le interazioni tra gli organismi viventi e l’ambiente in funzione della conservazione e della pianificazione delle risorse naturali; è stato redattore del piano di gestione del sito Natura 2000 euganeo. 

Thomas Campagnaro: ricercatore al Dipartimento Territorio e Sistemi Agro-Forestali dell’Università di Padova, si è molto dedicato allo studio dei boschi di robinia, alla gestione di habitat forestali in aree protette e all’ecologia urbana. 

Alan Crivellaro: ecologo forestale, studia la variazione della struttura microscopica delle piante per capirne il funzionamento, per contrastare il commercio illegale dei legnami e per identificare legni da scavi archeologici; è autore di atlanti sulle proprietà e sul riconoscimento dei legni. 

Alessandra Di Nardo: laureata in scienze forestali e ambientali, istruttore tecnico al Settore Ambiente della Provincia di Vicenza. 

Paolo Fontana: ricercatore presso la Fondazione Mach di San Michele all’Adige (Trento), entomologo, apidologo, si dedica allo studio e alla ricerca, in labora- torio e sul campo. 

Dottorando di ricerca presso il Dipartimento Territorio e Sistemi Agro-Forestali dell’Università di Padova, studia l’ecologia dei boschi di robinia e i motivi della sua espansione. 

Roberto Rizzieri Masin: botanico, autore di numerose pubblicazioni sulla flora veneta, di cui molte dedicate al territorio euganeo; coautore delle recenti check-list della flora autoctona e della flora alloctona d’Italia. 

Bruno Michielon: dottore di ricerca, uno dei massimi esperti italiani della tamerice alpina. 

Paolo Paolucci: entomologo, assistente tecnico presso il Dipartimento di Agronomia, Animali, Alimenti, Risorse naturali e Ambiente dell’Università di Padova, autore di diversi libri e articoli sulla flora e fauna spontanee euganee. 

Marco Perfetti: master in GIScience presso l’Università di Padova, svolge attività professionale quale naturalista e esperto di sistemi informativi territoriali. 

Carlo Piazzi: laureato in scienze forestali e ambientali, svolge attività di libera professione. 

Thomas Quetri: dottore forestale, si occupa di sistemi informativi territoriali presso un’impresa privata. 

Andrea Rizzi: dottore forestale, svolge attività professionale e di ricerca sulla gestione agro-forestale degli ambienti naturali e urbani. 

Flora Giulia Simonelli: laureata in scienze forestali e ambientali, svolge attività di libera professione. 

Informazioni bibliografiche