La Gerusalemme liberata: poema epico

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Stabilimento tipografico ligustico, 1853 - 465 pagine
 

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Parole e frasi comuni

Brani popolari

Pagina 126 - Fuggì tutta la notte, e tutto il giorno errò senza consiglio e senza guida, non udendo o vedendo altro d'intorno, che le lagrime sue, che le sue strida. Ma...
Pagina 126 - Cibo non prende già, che de' suoi mali solo si pasce e sol di pianto ha sete; ma '1 sonno, che de' miseri mortali è co '1 suo dolce oblio posa e quiete, sopì co...
Pagina 45 - O de' liquidi laghi alberga il fondo, E chi si giace in tana, o in mandra ascoso, E i pinti augelli, nell'obbh'o giocondo, Sotto il silenzio de' secreti orrori, Sopian gli affanni, e raddolci'ano i cori.
Pagina 268 - Lei nel partir, lei nel tornar del Sole Chiama con voce stanca, e prega e plora: Come usignuol cui 'l villan duro invole Dal nido i figli non pennuti ancora , Che in miserabil canto afflitte e sole Piange le notti, e n'empie i boschi e I
Pagina 47 - Così di naviganti audace stuolo, che mova a ricercar estranio lido, e in mar dubbioso e sotto ignoto polo provi l'onde fallaci e '1 vento infido...
Pagina 318 - Muoiono le città, muoiono i regni, copre i fasti e le pompe arena ed erba, e l'uom d'esser mortal par che si sdegni: oh nostra mente cupida e superba!
Pagina 261 - Misero, di che godi? oh quanto mesti fiano i trionfi ed infelice il vanto! Gli occhi tuoi pagheran (se in vita resti) di quel sangue ogni stilla un mar di pianto.
Pagina 130 - Ciel benigno ascolta affettuoso alcun prego mortale, che venga in queste selve anco tal volta quegli a cui di me forse or nulla cale; e rivolgendo gli occhi ove sepolta giacerà questa spoglia inferma e frale, tardo premio conceda...
Pagina 2 - 1 vero condito in molli versi I più schivi allettando ha persuaso. Così all' egro fanciul porgiamo aspersi Di soave licor gli orli del vaso : Succhi amari ingannato intanto ei beve, E dah
Pagina 338 - Nova furia, co' serpi e con la face tanto t'agiterò quanto t'amai. E s' è destin ch'esca del mar, che schivi gli scogli e l'onde e che a la pugna arrivi, 60 là tra '1 sangue e le morti egro giacente mi pagherai le pene, empio guerriero. Per nome Armida chiamerai sovente ne gli ultimi singulti: udir ciò spero.

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