Miscellanea, Volume 19

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1907
 

Parole e frasi comuni

Brani popolari

Pagina 32 - ... grande vergogna sarebbe a colui che rimasse cose sotto vesta di figura o di colore rettorico, e poscia, domandato, non sapesse denudare le sue parole da cotale vesta, in guisa che avessero verace intendimento.
Pagina 31 - ... sodo impasto si restringe e addensa. Dal foco allor si toglie, e mentre scotta Sopra si versa a ripulita mensa; Indi su lei, che in fette è già ridotta, E burro e cacio larga man dispensa: E condito così grato diventa II caldo cibo, e chiamasi Polenta.
Pagina 13 - Color di cener fatti son li Bianchi, E vanno seguitando la natura Degli animali che si noman granchi, Che pur di notte prendon lor pastura. Di giorno stanno ascosi e non son franchi, E sempre della morte hanno paura, Dello leon per tema non li abbranchi Che non perdano omai la forfattura: Che furon Guelfi ed or son Ghibellini.
Pagina cvii - ... perciò l'onore d'alloggiare un comandante, e il vantaggio di possedere una stabile guarnigione di soldati spagnoli, che insegnavan la modestia alle fanciulle e alle donne del paese, accarezzavan di tempo in tempo le spalle a qualche marito, a qualche padre; e, sul finir dell'estate, non mancavan mai di spandersi nelle vigne, per diradar l'uve, e alleggerire a' contadini le fatiche della vendemmia.
Pagina 22 - Gli asini, anch'essi sotto al basto tolti, dal cammin stanchi e dal sofferto affanno, parte alla stalla liberi e disciolti a mangiar biada ea dissetarsi vanno, parte in mezzo alla strada insiem raccolti sdraiati al sol senza creanza stanno, e con le gambe in su, le acute schiene van voltolando per le secche arene.
Pagina 14 - Immantinente ognun dal letto balza pronto, e gli arnesi a viaggiar provvede; quel cerca i sproni, e gli stivali calza; questi la sferza e il pungolo richiede; chi corre giù con una gamba scalza, chi per più presto far si torce un piede; chi falla strada, e chi cade allo scuro dalla scala, o col capo urta nel muro.
Pagina ciii - Tenga queste parolacce per adoprarle in Milano con quegli spadaccini imbalsamati di zibetto, e con quei parrucconi impostori che non sapendo essere padroni in casa loro, si protestano servitore d'uno spagnuolo infingardo.
Pagina 16 - L'impaziente turba a lui si accosta, Ei ratto in un balen volge la schiena, E lungo tratto da ciascun si scosta. Alza le groppe, e delle gambe mena, E fa di calci e morsi a ognun risposta: * Scorre sbuffando per l'erboso piano; E per fermarlo ogni ripiego è vano.
Pagina 19 - Tali .... ma tali no, che un po' più lenti Uscirono i garzon su i lor giumenti . XXV. Ma pur, siccome al cavaliere aggrada, A suo potere ogni Asino galoppa ; E ben gli fanno digerir la biada Le punte, che si sente sulla groppa. Infelice colui, che per istrada In qualche sasso camminando intoppa! Ognun di lento il suo ronzino accusa; E ad esser primo ogni arte impiega ed usa. XXVI. Chi con acuto stimolo di sopra L...
Pagina 42 - Tesoretto, dove il comunissimo passaggio dalla terza alla prima persona è anche più brusco che ne' nostri Proverbi: Or va mastro Brunetto per un sentiero stretto cercando di vedere e toccare e sapere ciò che gli è destinato; e non fu' guari andato, eh' i' fui nella diserta , si eh' io non trovai certa né strada né sentiero....

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