Annali d'Italia dal principio dell'era volgare sino all'anno 1750, Volume 25

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Presso Leonardo Marchini, 1827
 

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Parole e frasi comuni

Brani popolari

Pagina 293 - Diver« samente altri pensarono (e sono i più de« gni di fede) credendo, che il card. Ferdi« nando non avesse mai potuto digerire quel » matrimonio. Ma quanto é facile, conchiu...
Pagina 119 - Perciò poco si stette a veder piene di gente quelle prigioni. Dappertutto erano spie, facili le accuse, e bastavano i sospetti, perché si venisse alla cattura. Né ardiva alcuno di parlare di quel soverchio rigore, né di raccomandare, per paura d'essere preso per fautore d'eretici. Tomo XXV. 8 Gli stessi porporati tremavano per l
Pagina 164 - Coreggio e da una comitiva nobilissima , a sposare » l' arciduchessa in suo nome. lnsorsero ivi dispute di precedenza, per es« servi giunto prima in persona il principe di Firenze, con pretendere « perciò che seguisse lo sposalizio suo avanti a quello del duca di Ferrara. » Ma rappresentando il cardinal Luigi la preminenza dell'età nell'arciduii chessa Barbara , e del grado, nel duca Alfonso , stanle l...
Pagina 293 - Terminò la carriera del suo vivere in età di circa quarantasette anni Francesco Gran Duca di Toscana, d'una infermità creduta non pericolosa, nel dì 19 di ottobre alle ore 5 di notte. Nel giorno seguente, quindici ore dopo la morte del marito, mancò di vita anche la Gran Duchessa Bianca Cappello. Molte furono le dicerie per questo avvenimento funesto.
Pagina 309 - Francia — afferma in tono molto deciso che « la legge di Dio comanda l'ossequio nel governo civile al principe legittimo, ancorché divenuto tiranno, o eretico, o infedele
Pagina 321 - Non passarono già con eguale felicità gli affari nei contorni di Roma, dove Marco Sciarra con grosse bande di quella mala razza, imponendo grosse taglie a quanti ricchi, ed anche vescovi, gli cadeano nelle mani, saccheggiando le terre, bruciando le biade mature, e commettendo altri mali, ogni dì più s'ingagliardiva.
Pagina 28 - Parma figliuola dell' imperndore , innanzi eh' ella fosse ita a Parma, aveva appena udienza da lei , quando andava in cocchio per salutarla e per farle onore. Né qui si fermò il nepotismo di questo pontefice, perché ad Ascanio della Cornia Perugino C a Vincenzo de' Nobili, figli delle sorelle sue, diede Stati e titoli di signori , e cardinalati ai loro figliuoli.
Pagina 64 - Lodovico Pico, appena urtato dalla cavalleria nemica prese vergognosamente la fuga, lasciando senza difesa le povere fanterie. Lo Strozzi si vide tosto perduto, e tuttoché ristringesse i battaglioni ad un fosso, pure non potè impedire, che non fossero in breve tempo sloggiati dall'artiglieria e cavalleria nemica, andando tutti appresso in rotta ec. Simigliente vittoria terminò di assicurare a Cosimo la Signoria di Siena, ea far sì che ei poscia l...

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