La campagna del 1866 in Italia

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Brani popolari

Pagina 147 - La vittoria fu pel buon diritto; e la virtù degli eserciti, il concorso dei volontari, la concordia e il senno dei popoli e gli aiuti di un magnanimo alleato rivendicarono quasi intera la indipendenza e la libertà d'Italia. " Supreme ragioni che noi dovemmo rispettare ci vietarono di compiere allora la giusta e gloriosa impresa: una delle più nobili ed illustri regioni della penisola, che il voto delle popolazioni aveva riunito alla nostra Corona, che...
Pagina 149 - Palestro e di San Martino. Io sento in cuore la sicurezza che scioglierò pienamente questa volta il voto fatto sulla tomba del Mio Magnanimo Genitore. Io voglio essere ancora il Primo Soldato della Indipendenza Italiana.
Pagina 147 - ... rivendicarono quasi, intera la indipendenza e la libertà d'Italia. « Supreme ragioni che Noi dovemmo rispettare, ci vietarono di compiere allora la giusta e gloriosa impresa: .una delle più nobili ed illustri regioni della Penisola, che il voto delle popolazioni aveva riunito alla Nostra Corona, che...
Pagina 146 - L' armamento in corsa è e rimane abolito; 2.° La bandiera neutra copre la mercanzia nemica ad eccezione del contrabbando di guerra...
Pagina 147 - Benché ciò fosse grave al mio cuore, nondimeno mi astenni dal turbare l'Europa desiderosa di pace, che favoriva colle sue simpatie il crescere e il fondarsi del mio regno. " Le cure del mio Governo si volsero a perfezionare ed assodare gli ordinamenti interni, ad aprire ed alimentare le fonti della pubblica prosperità, a...
Pagina 145 - D'ordine quindi del prefato Augusto mio Sovrano, significo a VAI, qual comandante le truppe austriache nel Veneto, che le ostilità avranno principio dopo tre giorni dalla data della presente; a meno che VAI non volesse aderire a questa dilazione, nel qual caso la pregherei di volermelo significare.
Pagina 146 - Così oggi è intero il diritto della nazione, ed io posso in piena coscienza sciogliere il voto fatto sulla tomba del mio Magnanimo Genitore. Impugnando le armi per difendere il mio trono, la libertà dei miei popoli, l'onore del nome italiano, io combatto pel diritto di tutta la nazione.
Pagina 149 - SOLDATI. Assumo oggi nuovamente il comando dell'Esercito per adempiere al dovere, che a Me ed a voi spetta, di rendere libero il popolo della Venezia , che da lungo tempo geme sotto ferreo giogo. Voi vincerete, ed il vostro nome sarà benedetto dalle presenti e future generazioni.
Pagina 147 - ... faceva delle misere popolazioni, che la conquista e una spartizione iniqua gli avevano dato, pure io seppi frenare, in omaggio alla quiete d'Europa, i miei sentimenti d'Italiano e di Re, e le giuste impazienze de
Pagina 148 - ... furono risparmiati: ma potete anche confidare nella santità del vostro diritto , di cui ormai è immancabile la sospirata rivendicazione. Ci accompagna la giustizia della pubblica opinione, ci sostiene la simpatia dell'Europa, la quale sa che l'Italia indipendente e sicura del suo territorio diventerà per essa una guarentigia d'ordine e di pace, e ritornerà efficace strumento della civiltà universale.

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