Cantieri, maestranze e materiali nell'edilizia sacra a Milano dal IV al XII secolo. Analisi di un processo di trasformazione

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All’Insegna del Giglio, 29 giu 2016 - 160 pagine

La città di Milano è certamente inclusa nel novero delle grandi capitali
imperiali e cristiane del mondo antico e questo suo ruolo eminente ha
ancora oggi un riflesso concreto nel grado di conservazione di importanti testimonianze monumentali dell’antichità romana e medievale. Tra questi edifici, le grandi basiliche milanesi, in molti casi fondate da Ambrogio, vescovo committente che rivoluzionò l’assetto della città antica costruendo alcuni tra i luoghi di culto più importanti della cristianità delle origini, sono da sempre contesti privilegiati per lo studio dell’edilizia storica a carattere ecclesiastico, di età paleocristiana, altomedievale e soprattutto romanica, il cui ruolo propulsore e innovatore è noto nell’ambito della rivoluzione del “romanico lombardo”. Nonostante la moltitudine di studi pregressi, lo stato dell’arte rivela tuttavia una carenza di indagini condotte nell’ottica dell’analisi archeologica del costruito: un vuoto di conoscenza nel quale si colloca questo volume, nell’intenzione di ricostruire la storia evolutiva delle tecniche costruttive di edilizia sacra e di fornire un
inquadramento preliminare e sinottico delle dinamiche e delle realtà dei
cantieri storici, nel lungo arco cronologico compreso tra il IV e il XII secolo.

 

Sommario

Metodologia applicata allo studio delle murature milanesi
21
Esame dei complessi architettonici
31
Appunti conclusivi e prospettive di ricerca
87
Schede dei complessi architettonici
97
Schede di campionatura muraria
107
Schede dei tipi murari
137
Tipi murari in opus latericium
139
Ringraziamenti
153
Cronotipologia delle tecniche costruttive milanesi
158
Copyright

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Parole e frasi comuni

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