Sem. Minaccia il Ciel sdegnato al Popolo, Ais Tuona dall' alte sfere ai suoi Guer. Sem az SMa al pianto alle preghiere Ars. Placatu il Ciel sarà . Tutto il Popolo Andiamo, Sem. Il Cielo irato a2 Ars. Ah sì, fi placherà. Tutti partono seguendo Semiramide. Fine dell' Atto Primo. Azema. Mitranę Mitr. A, Principesla, almeno Consenti di ascoltarlo. we Non è pago abbastanza ? Brama forse L' avermi non gli hafta ancor tradira? Mitr. Credimi, a tacto irsulti Quell'anima fedel. Se tu sapessi Più volte replicar : Azema, oh Dio! Sarà tolta per sempre all' amor mio. AZ Ad essermi infedele E chi astringer lo può ? Quel che al sommo de' Magi Vedilo a te sen vien Mitr. si ritira.. Arface , Azema . All Sr', Principcfia , Arface, il più infelice Di quanti il fuol sostiene , A palesarti inevitabil Fato. D' Imere arde la face, Deve la destra unir del grande Arsace ? Azema, di scherzar; tempo piuttosto, Per le Leggi del Regno Da cui più grandi ancor risposte attendo. 12. Nè più ti diffe? Arf. Come ! Il perdermi si poco Colta al tuo cor? Si debole , incostante, Se l'ardor , che nutri in petto E' un ardor eguale al mio, Tutto il Ciel si puro affetto parte. SCENA III. Arface solo. Umi! oppormi io dovrei, avviandosi, Semiramide e detto . Guardie . Poi Oroe . Magi. Som. ARI A Rface si penfofo e dove vai? Arf. Perdona , alta Regina Io venía per prostrarmi ai piedi tuoi , Per implorar da te.... Ti piaccia differir la Nuzial Pompa Di questo di . Sem. Tu puoi Tanto chieder da me ! Tu! |