Prose fiorentine raccolte dallo Smarrito [pseud.] accademico della Crusca, Volume 1,Edizioni 1-2

Copertina anteriore
Smarrito, Giovanni Gaetano Bottari, Rosso Antonio Martini, Tommaso Buonaventura
Nella stamperia di S.A.R. per Santi Franchi, 1716
 

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Brani popolari

Pagina 13 - Veramente è costui della schiera mia; veramente è costui de' miei amici e de' miei più cari e più diletti figliuoli; perocché (quello che già negli antichi tempi il mio Giulio Cesare fece) del marito di sua figlia insanguinato lo veggio, mentre che egli d'accostarsi a me ed al mio alto seggio procaccia».
Pagina 22 - Vergini e gì' innocenti fanciulli e le timide e spaventate madri di questa nobile Provincia piangendo , ed a man giunte con la mia lingua vi chieggon mercé, che Voi procuriate per Dio che la crudele preterita fiamma , per la quale ella é poco meno che incenerita e distrutta , e la quale con tanto affanno di Vostra Maestà sì difficilmente s...
Pagina 13 - ... adoriamolo; ma, se egli vi ha nella guerra abbandonati, nella battaglia traditi, nella vittoria ingannati, nella pace assediati, e nell'amicizia con gravissima e miserabile fame in tanta sua dovizia e superfluità tormentati e quanto era in lui...
Pagina 20 - ... in niuna parte allentando né minuendo, di benigno ingegno foste e pietoso e pieghevole. La qual loda di pietà tanto è maggiore ne...
Pagina 4 - E veramente egli pare da temer forte che questo atto possa recare al nome di Vostra Maestà, se non tenebre, almeno alcuna ombra, per molte ragioni; le quali io priego Vostra Maestà che le piaccia di udire da me diligentemente, non mirando quale io sono, ma ciò che io dico.
Pagina 221 - Non però qui si pente, ma si ride, non della colpa, che a mente non torna, ma del Valore che ordinò e provvide. 106 Qui si rimira nell...
Pagina 2 - ... io dico; perché io non chieggio (quello che non è in alcun modo conveniente) che la mia autorità vi muova, ma le mie ragioni. Le quali, se elle saranno false o scarse, non le renda la persona mia né quella di alcun altro né migliori né più gravi, ma...
Pagina 62 - 1 sonno che egli questa state vuole dormire, si studia di romperlo e di annullarlo , e di fare eleggere Re de' Romani il Principe di Spagna suo figliuolo; sì che il presente formidabile Imperio si continui in lui ; e vuole alle leggi opporsi...
Pagina 6 - ... vicini, e de' lontani e all'Impero o darle, o renderle; ed in ciò si consumano i suoi diletti e le sue consolazioni tutte. Queste sono le sue cacce, questi gli uccelli, questo il ballare, e gli odori, e il vagheggiare, e gli amori, ei carnali appetiti, e le delizie sue. Vera cosa...
Pagina 20 - Dio a gli uomini diede robusta e spinosa e feroce e guerrera, con la ragione e con la umanità in voi componendosi e mescolandosi, quasi salvatico albero co...

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