Lettere di Giovambattista Busini a Benedetto Varchi sopra l'assedio di FirenzeFelice Le Monnier, 1860 - 308 pagine |
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Lettere di Giovambattista Busini a Benedetto Varchi sopra l'assedio di ... Giovanni Battista Busini Visualizzazione completa - 1861 |
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Parole e frasi comuni
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Brani popolari
Pagina 243 - Asino d'Oro era da lui figurato per Luigi Guicciardini, e di lui si doleva spesso. L'altre bestie di Circe erano tutti gli amici de'Medici, ma non so partitamente quali; né alcuno lo può meglio sapere di messer Luigi Alamanni, con cui si discredeva in quei tempi. Circa alla Vita io la manderò per il primo, che sarà messer Gino, fra quindici di; e se in questo mezzo arriveranno i sonetti, tarderò due dì per leggerli, ed imburchiarli.
Pagina 241 - Qui sono state vietate e proibite a vendersi tutte le opere del nostro Machiavello, e voglion fare una scomunica a chi le tiene in casa ; ma sino a qui nessun libraio ne può più vendere sotto gravi pene. Dio aiuti il Boccaccio, Dante, e Morgante, e Burchiello. Volevano vietare Lucrezio, ma il reverendissimo santa Croce non ha voluto.
Pagina 104 - Malatesta che le guardasse e difendesse una parte de' bastioni del Monte; il quale le pose non dentro, ma sotto i bastioni, senza guardia alcuna; ed il contrario fece Mario. Onde Michelagnolo che come magistrato e architetto rivedeva quel luogo del Monte, domandò il signor Mario, onde nasceva che Malatesta teneva così straccuratamente l' artiglierie sua. A che e' disse : Sappi che costui é d' una casa , che tutti sono stati traditori, ed egli ancora tradirà questa città.
Pagina 105 - Vinegia e tolse una casa, con animo a tempo buono d' andarsene in Francia. In questo mezzo si dette bando di ribello con riservo di tanti dì a chi non tornava; onde fu scritto a lui ed a Tommaso ed a tutti, che s' erano partiti senza licenzia.
Pagina 84 - Principe fosse stato un documento da insegnare al duca tór loro tutta la roba, a' poveri tutta la libertà. Ai Piagnoni pareva che e' fosse eretico, ai buoni disonesto, ai tristi più tristo o più valente di loro; talché ognuno l'odiava.
Pagina 77 - ... Francesco Vettori.1 Con i quattro fu eletto per giovane messer Luigi Alamanni che era là. Il Vettori rimase appresso al papa: che se fussi tornato, come fece Raffaello Girolami, sarebbe stato gonfaloniere egli, dopo il Carducci; ma sappiate che era un mal fagnone, e tirava 15 scudi il mese dal papa che gliene pagava Francesco del Nero; e si cavavano per questo assegnamento da un ufizio di qui , detto Ripetta; e gli tirò avanti al xxvn; e poi sempre per causa di questa provvisione non volse...
Pagina 116 - Firenze pure un di, essendo il Monte tanto sotto le mura, ed avendo cominciato quel suo bastione con la stoppa lungo lungo, il quale in vero non stava in perfezione, e lui lo confessava; parve a...
Pagina 105 - Dieci suo avversario, e sdegnava costui vedere uno de' Giacomini ben nato, se non ricco, non povero, de' Dieci, uguale a lui. Questo disse Rinaldo. Andavano per ire a Vinegia, ma essendo alla...
Pagina 104 - Dice così : che essendo de' Nove, e venute dentro le genti fiorentine e Malatesta e il signor Mario Orsino e altri caporali, i Dieci disposono i soldati per le mura e per i bastioni...
Pagina 132 - ... tale, non essendo mai stato in guerra altrimenti che come pagatore. Oltre a ciò, l'invidia può qualcosa nelle repubbliche, e massime dove sono o*sai nobili, come era nella nostra, che sdegnavano, non ch'altro, di vedere uno de' Carducci gonfaloniere, Michelagnolo de...