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DI SCENE

NELL'ATTO PRIMO.

Stanza vicina alla Cucina in Casa di Pangrazio.

Sala nella detta Casa.

NELL'ATTO SECONDO.

Camera in Casa di Pangrazio.
Gabinetto in detta Casa.

NELL'ATTO TERZO:

Gabinetto suddetto,

AT

ATTO PRIMO.

SCENA PRIMA.

Stanza contigua alla Cucina in Casa
di Pangrazio.

Lif.

Lifetta, e Scrocca, che mangia.

V

la mangiate,

e bevete

E vi faccia buon prò statevi alie

Ne temate di nulla.

Scroc. Generosa Lifetta

Io vi sono obbligato

(gro.

Toccano il cuor questi bocconi al fresco
La mattina bonora.

Lif. Mangiate amico pur, bevete ancora
Volontierilo dò, questo è il mio genio
Ed ajutar chi n' ha bisogno ho in uso.
Scroc. Alla vostra salute. Ohbenedetto! be-

Alla vostra salute nuovamente,
Che balfamo, che nettare perfetto!
Lis. Ditemi un poco, Il Cavalier del Zero
Vostro Padron, come vi tratta?
Scroc. Male.

Io servo per disgrazia un' Animale
Ch'è povero, e superbo.
Lis. E pur io non credei
Che fofle in stato tal.
Scrof. Quando difcorre,

Par che sia ricco magno,
Ma però v'assicuro,

Che fa più d'un digiuno,

E che nella scarsella non ne ha uno.

Lis. Foffe nobile almen.

Scroc Per nobiltà.

(ve

De

y

Da dare agl' altri eine ha chi sente a lui.

Lis. Questo è il coftume se
Di chi ignobile, ecco 19
Si vede corteggiatone che credendo,
Che mai debba finires

Spende tutto, e poi fa questa comparsa.
Scroc. La Gasa è vuota, e la sua Tasca è arsa.
Lis. Un povero Superbo
E' peggior della Peste.

Scroc. Un' altra volta

Cariffima Lifetta og volendo bere arri

va il Cavaliere, ed egli spaventato gli

cade il Gotto di mano.

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Il Cavaliere in abito di Confidenza, stone longo da Campagna, e detti.

Cav.

Scroc.

A

Nimalaccio...

(Oh poveretto me!

Cav..Tu che fai qui?

Scroc Se la comanda anch'Ella?

Cav. Parti di qua subitamente).

Lis. Almeno

con

timore,

Permettere Signor, ch'egli finisca.

Cav. Via di quì villanaccio
Indiscretto Ghiottone,

O che io ti farò andar con il bastone

Scroc. Luftriffimo ha ragione ot
Alla falute fua (beve) Or me ne và
E quando chiamerà ritornerò.
Ghe fumo stupendo

Che foffron certuni

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Cav

Lif

La lon nobiltà ge ersh C

Ed effer credendo in

C

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L'antica viltà ddab int

SCENA INDom

C

11. Cavalliere, e Lifetta

He indegno, che briccon!
Via compatite

Non sa cosa fi dica i otto ali akwa

Cav. Il mio Bastone

Gli farà far ragione. Impertinente!
Non pensano costoro,
Che a mangiar, divertirsi,

Nè di fervir fi curano il Padrone...

Guardate se colui

Il suo Padrone è nel servir attento
S' alza dal Letto, e fugge:

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Senza darmi neppur la Cioccolata. Lis. La Cioccolata eh di qual colore ?? Luftriffimo Signore it robins Cav. Come? come? non bevon: IA Forse la Cioccolata ogni mattina Prenderla foglio appunto in su quest'ora;;

Io non ceno la feras

E' se a prenderla tardo

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Ho lo stomaco mio meno gagliardo. 2

Lif. Se comanda las fervo in un'istante.
Cav. Briccone! il fuoco forfel a
Acceso non avrà, tempo ci vuole,
Prima, che fatta, fiat
Lif.. Se comanda Signor, gli do la mia ..
Cav. O via, giacchè v'è pronta

Di beverla da voi, nò non ricufo

Liff

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Lif. (Già lo sapevo) è scura di colore
La nostra Chioccolata.

Cav. Come a dire?

Lif. Io non vorrei, ch'ella prendesse un fallo,
Credendo, che l' avesse il color giallo?
Cav. Vi piace di scherzar? Voi vi credete
Che non sappia, che sia la Cioccolata?

Lis. Oh sò, ch'ella lo sà.
Lo sò, ch'è dilettante,

E sò che in quante Case ella conosce
Suole andarla afsaggiando.

Cav. E quando io dico,

Che sia buona, ella è tale... Lis. In conoscerla sò che non ha eguale Vado a servirla, e torno in un momento; Può trattenersi qui s'ella è contento. par.

Ο

SCENA IV.

11. Cavalliere folo.

A

pifce

H che perfetto odore,
Che vien da quel Salame & Ah mi ra-

A forza il cuor dal petto.

Mi viene l' acqua in bocca: Oh benedetto? Mi piaceria provarlo,

Ma mi vergogno. E di chi avrò vergogna? Che quì non v' è nessuno? Presto, presto Due fette di Salame, ed un Bicchiero Ber di Vin non sconviene a un Cavaliero. Oh fame, oh fame; Oh dolorata fame Oh buono (mangia) ancora il meglio Io mangiato non ho, ma le vivande Condisce l'appetito.

(saporito

Proviamo questo Vino(mangia, e beve) Oh Oh prezioso, oh caro

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