I, XXXVII, 59; studioso della Ciropedia, Scipione Nasica, sua risposta ad Ennio, Scirone, biasimato, IV, XXXVII, 5. Sciti, efferati e barbari, IV, xxvi, 15; Semiramis, lodata, III, XXXVI, 42. XXXIX, 32, XLV, 33. Serafino, frate buffone, propone un gioco, I, 1x, 1; suo difetto, I, xXVIII, 16; in- Serafino, maestro, ricordato, II, LXXVII, 23. lano, ricordato, ma, come morto, per Sesto Pompeo, menzionato, III, XXIV, 17. Sinatto, amato dalla moglie Camma, III, XXV-VI. Sinorige, suo colpevole e infelice amore Socrate, suo detto, I, II, 15; vecchissimo, Sofi, re di Persia, sua Corte lodata, III, Spagna, costume di, II, LXXVI, 13. Spartane, donne, lodate, III, xxxiii, 7. Stesicoro, citato, IV, LVII, 6. Sulpizio, orator latino, I, XXXVII, 54, 58. T Tacito, Cornelio, sua lingua, I, xxxv!!!, Tarpea], suo tradimento, III, xxxi, 7. Tedesco, risposta del Beroaldo ad un, II, Temistocle, ignorò la musica, I, XLVII, 41; Teodolinda, regina, lodata. III, XXXIV, 7. nato senza nominarlo, II, VII, 41. 1 Terpandro, musicista. presente ai conve. gni urbinati. I. v, 20. V. Dision. biogr. Tevere, ricordato, III, XXIX, 3. Tito Tazio, menzionato con lode, III, Toison d'oro, Cavalieri del, III, II, 25. Tomiris, regina di Scizia, lodata. III, Torello Antonio, sua facezia, II, LXXIX, 8. Toscana, sua lingua. I, xXXII, 22. dic., II, 29 sgg. : acuti nei motti e nelle Troia, perché resistosse dieci anni a tutta 1 La citazione è tratta da Aristotele, 2 Una sua lettera autografa, indirizzata Troiane, donne, col loro valore prepararono la grandezza di Roma, III, xxix, 6. Troiano, cavallo, comparato colla Corte d' Urbino, IV, 1, 5. Turchi, troverebbero la lor salute nella loro rovina, IV, XXXVIII, 11. Turco, sua Corte, III, II, 32. U Ubaidino (Ubaldini) Ottaviano, II, LXXIV, 13. Ulisse, formato da Omero nelle passioni o tolleranze, IV, XLVII, 9. Ungheria, regina (Beatrice) di, lodata, III, XXXVI, 3, Unico Aretino (l'). V. Accolti. Urbino, sua postura, 1, 11, 2; suo Palazzo ducale, I, 11, 22; IV, xxxvi, 37; lodi della sua Corte, I. iv, v ecc.; IV, 11 ecc. V Valentino, il duca, II, LXXV, 5. Varroue, termini da lui usati, I, xxxix, 16. Venere Armata, tempio a lei consacrato, III. XXXI. 13. -Calva. tempio a lei consacrato, III, XXXI, 14. Venezia, festa dell'Ascensione e Bucentoгo, II, LIII, 12. Veneziani, derisi come inetti cavalcatori, I, xxvII, 27; II, LII, 9; loro foggia, II, XXVII, 31. Vinci, Leonardo da. V. Leonardo. Virgilio imitava Omero, I, xxx, 44; fuggiva gli arcaismi di Ennio, I. xxxii, 47; non imito Omero nella lingua, I, xxxII, 56; ripreso perché non parlasse romano, I, xxxv, 22; come imitasse Esiodo, su perandolo, I, xxxvi, 12. Visconti, Filippo, duca di Milano, ricor dato, II, 11, 5. Volterra, Mario da, sua facezia, II LXX, 7.1 Z Zenobia, lodata, III, XXXVI, 49. 1 In una nota sincrona degli Oficiales Conclavis Leonis X (marzo 1513) ecc., che trovasi manoscritta nell'Archivio di Simancas, è menzionato come uno dei tre Conclavisti del Card. Volterrano, il nostro Marius de Vulterris ». Ancora: non dubito sia da ravvisare in questo distico del De poetis urbanis di Fr. Arsilli: . Est Marins versu, pergrato et scommate no. tus. Cui virides colles ruraque amoena pla¡ceut *. |