Annali d'Italia dal principio dell'era volgare sino all'anno 1750, Volume 31Presso Leonardo Marchini, 1827 |
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Annali d'Italia dal principio dell'era volgare sino all'anno 1750, Volume 31 Lodovico Antonio Muratori Visualizzazione completa - 1827 |
Parole e frasi comuni
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Brani popolari
Pagina 205 - Leone XI, Paolo V, Gregorio XV, Urbano VIII, Innocenzo X, Alessandro VII; con trentanove ritratti di papi e cardinali.
Pagina 255 - Baccinata, overo Battarella per le Api Barberine, in occasione della mossa delle armi di NS Papa Urbano Ottavo cantra Parma, Nella Stamperia di Pasquino a spese di Martorio 1642.
Pagina 268 - Cornacchie fu dato alla corte romana, ed il Muratori ebbe a dire, che chi non ha altre armi che ragioni e carte , per tórre di mano a' potenti qualche Stato occupato , altro non è per guadagnare che fumo.
Pagina 122 - ... aveva avute. Ma per la creazione di Clemente entrò in grandissimo timore che per lui non fussino ritornati gli antichi tempi; e meritamente, perché in lui, se gli fussino succedute le cose prospere, sarebbe stata la medesima disposizione che era stata in Giulio e in Lione: ma non avendo ancora occasione per Ferrara, era tutto intento a riavere Reggio e Rubiera, come cosa più facile e più giustificata per la possessione fresca che ne aveva avuto la Chiesa, e come se per questo gli risultasse...
Pagina 102 - Quali fossero in tempi di tante discordie i maneggi e raggiri di Papa Leone, chiunque bramasse d'esserne pienamente informato, dee ricorrere al Guicciardino, storico provveduto di buon microscopio, per discernere le simulazioni e dissimulazioni della politica mondana de
Pagina 175 - Si deve dire altrettanto relativamente alla polemica per Ferrara. se si fosse tenuto conto nelle oneste evoluzioni politiche avvenute sino al dì d'oggi, si potrebbe fare la domanda : quali stati d'Europa avremmo al presente?! in fine da quell'acquisto poca utilità è provvenuta alla Camera Apostolica, ed ha solamente servito a cagionare in certa maniera la rovina di Ferrara ». Ora che cosa devesi concludere dalle relazioni sui concistori tenuti negli anni 1591 e 1592.