Opera, per cura di C. Monzani. La Congiura de' baroni. Storia d'Italia. Relazione del regno di NapoliFelice Le Monnier, 1846 |
Parole e frasi comuni
Abruzzi acciocchè adunque alcuna allora amendue animo appo Aragona armati armi assai avea avendo aver avesse baroni Bisignano Camillo Camillo Porzio cardinal Carinola Carlo castello cavalli chè Chiesa ciascuno città conciossiachè congiurati conte di Sarno d'Italia don Federigo duca di Calavria duca di Lorena duca di Melfi erano essendo esso eziandio fanti Ferdinando Fiesco figliuolo fortezze fortuna forze fusse Genova genti Giannettino Giannettino Doria gran siniscalco guerra Innocenzio inquisizione l'armi l'aveva luogo maggior mandò manoscritto marchese mare mente Montorio morte Napolitani nimici niuno offesa onore Orsini Otranto pace padre padrone papa parentado perciocchè pericolo perocchè Pierluigi Pierluigi Farnese poco pontefice popolo Porzio potere prese prigione principe di Salerno principe Doria provincia ragione Reame regno di Napoli riputazione Roberto Roberto Sanseverino rono rovina Sanseverino seco segretario sicchè signori soldati sospetto Spagnuoli sperando speranza stimando Storia Terra di Lavoro timore tosto uomini uomo Vedi Veneziani venuto vicerè volere
Brani popolari
Pagina 161 - Ella non é per mancar mai a' suoi seguaci del necessario e dell' utile, per essere del bene oprare larghissima rimuneratrice. Il prender gli onori, i favori e l'autorità quando altri ve li porge, sarà meno invidioso che il volergli da per voi procacciare. Né abbiate a schifo che ieri dovevate esser parenti di un re, e dimane sarete de...
Pagina 300 - È ben vero che la provincia facilmente si può da' nemici difendere: perché, dalla parte che confina coll'Ecclesiastico, viene guardata dal fiume Tronto, da altissimi monti, e dalle fortezze dell'Aquila e Civilella; dalla parte del mare non teme, per non esservi porti; e la foce del fiume Pescara, dove si sogliono raccogliere vascelli, sta ben guardata, e le piagge sono a' vascelli pericolose non altrimenti che quelle di Puglia.
Pagina 158 - ... riverenza ; con tanto silenzio, attenzione e timore, che pareva quel di non un solo, ma tutti dover morire. Era il segretario, per la lunghezza della prigionia, per li tormenti dell'animo e del corpo, cotanto contrafatto, che, conosciuta la virtù dell' uomo, avrebbe indotto a compassione sino a
Pagina xxix - O Italiani, io vi esorto alle storie, perché niun popolo più di voi può mostrare né più calamità da compiangere, né più errori da evitare, né più virtù che vi facciano rispettare, né più grandi anime degne di essere liberate dalla...
Pagina 159 - ... delle umane azioni : la quale, apparecchiandosi di dare a questo regno ed alla casa reale, per li peccati di amendue, una scossa gravissima, ne toglie di mezzo me che mi preparava a contrastare a' suoi disegni, e che voleva con la prudenza umana far riparo agli ordini dei cieli.
Pagina 157 - Sicché subitamente dei suoi commessi errori chiese perdono, e divotamente ricevé il Sacramento; ed avendo la lunga carcere sordidati e logori li suoi vestimenti, si fe...
Pagina 311 - Nasce in lor tutti questa poca contentezza non da odio che portino al lor re, ché lo amano e lo celebrano; ma per vedersi i plebei, dalle soverchie gravezze e dagli alloggiamenti impoveriti e distrutti, in continua carestia: il che quantunque sia peccato della natura, essi l' attribuiscono a
Pagina 296 - Dall'altro canto, produce questa provincia grano, orzo ed altre biade in tanta quantità, che veramente si può chiamare il granaio non solo di Napoli e del Regno, ma di molte città d' Italia. Vi si fa il sale ed il salnilro ; vi si .... nel verno, e nutrisce la maggior parte del bestiame del Regno, che da...
Pagina xxiii - ... a leggere quella preziosa operetta , della quale io tengo fermamente che mai in tutto il Regno di Napoli e rare volte in Italia siasi fatta opera di storia che avesse tanta bellezza e perfezione.
Pagina 69 - L'uno per la potenza volle esser temuto, l'altro per la virtù amato. Commendavasi nel duca l'ardire e la prontezza: in don Federigo l'ingegno e l'eloquenza era slimata.