Burri: una vita

Copertina anteriore
Electa, 2007 - 207 pagine
Questa è la biografia di Alberto Burri, uno dei maggiori artisti italiani del Novecento. Nato nel 1915 in Umbria, a Città di Castello, morì a Nizza nel 1995. Fu un giovane avventuroso, si laureò in medicina, gli piacquero le scelte rischiose. Buon soldato in due guerre, fu poi orgoglioso P.O.W. (Prisoner of War) in un campo del Texas, dove in ultimo accettò di patire anche la fame. Già nel 1959 Alberto Burri era noto e discusso. La novità della sua arte, che utilizzava materiali inauditi per l'epoca, sgomentava l'opinione pubblica moderata e allarmava la cultura di sinistra, tanto che un autorevole senatore comunista insorse in Parlamento. Quell'anno, Piero Manzoni, un artista ventiseienne che morirà giovane e celebre, scrisse invece che anche da Burri gli era venuta una lezione di vita: e ne cito la volontà, la forza di fare arte, la libertà d'invenzione. I documenti e le testimonianze che nutrono questo libro compongono appunto la figura di un uomo determinato, indocile e polemico, ma sorprendente per certa sua ironica innocenza. Emerge la tempra di un grande artista consapevole della sua opera, eppure umile. Un artista tra i più corti dei suoi anni, conoscitore perfetto di Piero della Francesca e di altri maestri quattrocenteschi, cultore dei classici greci e sempre in cerca delle ultime novità librarie. Si aggiungono, nel libro, le pagine di tre autori che ebbero l'amicizia di Burri: Giovanni Carandente, Lorenza Trucchi, Gino Agnese.

Dall'interno del libro

Sommario

SOGNI DAVVENTURA
15
MEDICO IN GUERRA
24
PRIGIONIERO NEL TEXAS
33
Copyright

8 sezioni non visualizzate

Parole e frasi comuni