I Se di questo gentil giardino ameno, Graziosi Lettor', vi desse il core 2 Detto v'ho già che sotto a queste cose 3 E che de la fatica il premio sia; E non vo' fare il dotto nè 'l messere; Non mel farebbe creder tutto 'l mondo; Considerate un poco in coscienzia, 5 Che vi son dentro; e se quella catena 6 Intendale chi può; che non è stretto Legge il libretto, e vede ch'una pianta Senza cavarne o morte o rio tormento. 8 Addietro torna per una vallata Che proprio arriva sopra 'l bel palagio 9 Di giugnere a la pianta avea gran fretta ; Bella sopr' ogni dilettosa vista. D'arco di Turco uscita mai saetta. 10 Non è più grosso; e i rami ha tutti intorno |