Padre Pio: miracoli e politica nell'Italia del NovecentoG. Einaudi, 2007 - 419 pagine Fu il 20 settembre 1918, in uno sperduto convento del Gargano, che padre Pio da Pietrelcina vide iscriversi sul proprio corpo le cinque piaghe di Gesù. Non era un momento qualunque nella storia d'Italia. Alla carneficina della Grande Guerra si era aggiunta l'ecatombe dell'influenza spagnola. Perciò, il "crocifìsso vivo" venne investito da una smisurata offerta di preghiera e da un'accorata domanda di grazia. Ma suscitò anche una sorda diffidenza e un'aperta resistenza. La diffidenza dell'Italia laica, nell'infuocato clima politico del "biennio rosso". La resistenza del Vaticano, ostile alle forme più spinte di religiosità carismatica. Così, fin dagli anni Venti la storia di padre Pio si intrecciò strettamente con la storia della Chiesa e con la storia d'Italia. Denigrato dal frate-medico Agostino Gemelli, e quasi perseguitato dai presuli del Sant'Uffizio, il cappuccino con le stigmate trovò potenti difensori all'interno del Partito nazionale fascista. Seguirono decenni di vicende gravi e perfino rocambolesche, tra conversioni e ritorsioni, pellegrinaggi e sciacallaggi, congiure e abiure, finché l'avvento al soglio pontificio di Pio XII non permise il pieno dispiegarsi del culto garganico. Ma neppure allora la storia potè dirsi finita. Giovanni XXIII scatenò contro padre Pio un'ultima offensiva, prima che il papa polacco ne riconoscesse le virtù e lo elevasse agli altari. |
Sommario
20 settembre 1918 | 3 |
Il problema padre | 41 |
Nevrosi e santità | 54 |
Copyright | |
6 sezioni non visualizzate
Altre edizioni - Visualizza tutto
Padre Pio: miracoli e politica nell'Italia del Novecento Sergio Luzzatto Anteprima non disponibile - 2009 |
Parole e frasi comuni
ACDF acido fenico agiografico Agostino Gemelli avrebbe Berlutti Bologna Brunatto Brunatto Emanuele busta Camilleri cappuccino di San Caradonna Casa Sollievo cattolica Cavaciocchi Chiesa convento cristiana Cristo cura d'Italia DAGR devoti devozione DGPS donne dre Pio duce Einaudi Emanuele Brunatto erano Fante fasc fascista ff.pp Foggia fotografia Francesco Forgione frate cappuccino frate di Pietrelcina garganico Gargano giornalista giorno Giovanni Papini Giovanni XXIII giugno Grande Guerra guerra Ibid intorno Italia italiani laici Laterza lettera Manfredonia Marco in Lamis Milano miracoli mistico Morcaldi Mulino Mussolini nell'Italia Novecento nuovo oltreché ottobre padre Agostino padre Benedetto padre Gemelli Padre Pio cit papa Papini Parigi piaghe Pio da Pietrelcina Pio XII Pitigrilli politica polizia popolare proprio pubblico Puglia regime religiosa Roma-Bari Roncalli sacerdote san Francesco San Giovanni Rotondo San Marco sangiovannesi Sant'Uffizio Santo Offizio secolo settembre socialisti spirituale stigmate Torino UNRRA vaticane Vaticano veda G Zarlatti zione