Lamberto Malatesta, capitoli XXIV.Presso la Libreria Ferrario editrice, 1843 |
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Parole e frasi comuni
alcuni allora Altopascio aspettando assai avesse avrebbe Baccio Bandini bargello Bianca Brunellesco Brunetto buon camera certo ch'egli ch'io chè codesto colla colpo Corboli Cosimo COSIMO IL VECCHIO credere cuore diceva Dino dire domandò don Ferdinando don Pietro donna entrato entrò erano faccia faceva fanciulla fare fece fermò figlia Firenze Francesco gettato giardino di Boboli giovane gran grandissimo granduca granduchessa grido guardò innanzi intanto labbro Lamberto Malatesta lanciotti lasciò Liverotto mandò mano maraviglia Masaccio medesimo Medici mente messer Leoni messere mezzo momento mondo morte notte nulla occhi padre palazzo palazzo Pitti Palazzo Vecchio papa Sisto parlare parole passeggiare passi pensieri pensò piedi poco Porta al Prato Porta San Niccolò Portoferraio potuto preso presto rispose s'era Santa sapere senti serenissima Serguidi stava stette sventura terribile tornò Torquato Tasso Toscana tratto tristo trovato Ugolina uomo uscì vedere veniva venne vide volto voluto
Brani popolari
Pagina 176 - più povero gentiluomo di me o più infelice o più indegno di questa fortuna
Pagina 90 - Non è più bello amar che la vicina, — perché veder si può sera e mattina.
Pagina 109 - Tanto è vero che l'uomo è assai giusto estimatore del suo simile, e
Pagina 315 - accompagnato da tali e tante circostanze « combinatesi nel tempo medesimo risvegliò lo