Lettere del cardinale Sforza Pallavicino: edizione corretta e accresciuta sopra I. Mss. Casanatensi, Volumi 3-4

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Tipografia Della Societa 'editrice Romana, 1848
 

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Parole e frasi comuni

Brani popolari

Pagina 210 - ... testimonio, quando avessi voluto ricoprir nel silenzio i difetti non pur veri, ma noti o di quel Pontefice, o d'altri della mia parte. E sì come il vero non è mai contrario al vero, così e per opinione mia e di molti uomini prestantissimi ho giudicato 'che la più efficace propugnazione del Concilio e del pontificato romano sia stata il procedere a fronte scoperta e mostrare che quanto di male s'è commesso da questa banda risguarda le foglie, ma non il tronco. Scendendo alle cose particolari,...
Pagina 26 - ... grandi ingegni, che l'arte di falsar la porpora a' possessori delle maremme fenicie. Sento dirmi: gli stessi concetti grandi portati con eloquenza divengon maggiori. Dubito di questa proposizione. O parlasi d'una eloquenza che con parsimonia ed efficacia di parole ci mostri spiccato ad un guardo tutto il concetto: e di questa eloquenza io non ho ragionato fin qui; ella è opportuna ad ogni scrittore, ed a voi nell'istoria non manca. O parlasi d'una eloquenza che non sol dichiari il concetto,...
Pagina 26 - ... che con parsimonia ed efficacia di parole ci mostri spiccato ad un guardo tutto il concetto: e di questa eloquenza io non ho ragionato fin qui; ella è opportuna ad ogni scrittore, ed a voi nell'istoria non manca. O parlasi d'una eloquenza che non sol dichiari il concetto, ma lo dipinga e l'adorni: e questa l'emenda s'egli è difettoso, il danneggia s'egli è perfetto. Non è ignoto alla sottigliezza del vostro ingegno ch'ogni ornamento è medicamento. Chi ha meno di male ne è men capace. Al...
Pagina 192 - ... quali assai debbo e il cui merito mi è noto con evidenza: onde mi converrebbe supplicar più tosto per essi, che per altri. Aggiungo a VS che io son educato in una religione, ove si riputerebbe gran fallo il valersi d'intercessori: sì che non posso accomodar l'animo a favorir come degni quei che ricorrono a tali mezzi, benché non ardisca di condannarli affatto, veggendo l'usanza.
Pagina 26 - Ma come la scarsezza de' veri tesori ha svegliate le invenzioni di simularli; così o il mancamento delle ragioni convincenti nelle cause, o la penuria di pellegrine verità negli ingegni, ha suscitata quell'arte di favellare che fa comparire il falso per vero, o il triviale per singolare: e questa si chiama eloquenza. Nella prima parte è nociva. Accade in lei come nell'arte dei bombardieri : converrebbe di bandirla dal mondo, se tutto il mondo si accordasse a bandirla. Ma è onesto a ciascuno di...
Pagina 17 - Illustrissima significommi intorno al P. Daniel Bartoli. Io non ho parlato con lui un'ora in tutto; ho udite due o tre prediche sue, ed ho lette alcune poche pagine del suo libro. Egli è intelletto più tosto florido che fruttifero: non fontana, ma cisterna, bensì capace di grand' acqua straniera: tale in somma che a'mediocri parrà eccellente, ma agli eccellenti mediocre.
Pagina 20 - Bartoli adunque, avvezzo ad aver per norma del vero ciò che si dice, ha scritto nella sua opera con leggiadria quel che non ha esaminato col suo discorso, ma udito nelle bocche del popolo; difettuando egli più tosto nella sottigliezza del distinguere coll' intelletto, che nella misura del riverire colla volontà.
Pagina 52 - Ma quando nulla ne avessi detto, non però ne scriverei qui una sillaba, quasi presumessi, nel provar con esempi questi assiomi, donare gli occhiali al sole. Or la dimostrazione sazia l'intelletto in maniera, che gli toglie in futuro il gusto di consolare a poco a poco la sete con altre ed altre specolazioni probabili sopra la contemplata quistione. In somma egli gode talvolta della probabilità più che della evidenza, per una ragione simile a quella, per cui più talora ci diletta la speranza che...
Pagina 19 - ... genio è modesto; né ha nome d'esser inchinato ad offendere non dirò un pari di VS Illustrissima, ma neppure un trivialissimo scolaretto. ... vari autorelli moderni... pensano d'agguagliarsi a VS Illustrissima, quando facciano i periodi egualmente brevi, e quando ne' loro racconti frappongano eguai copia di digressioni. E i poverelli non veggono che la sostanza de...
Pagina 82 - ... migliore di quanti ne sono usciti dopo il Petrarca e per le vestigia del Petrarca, eccettuato lui; perché, quantunque vi siano delle imperfezioni assai, ed in pochissimi sonetti ed eziandio canzoni non si vegga molto che perdonare alla qualità del secolo, tuttavia niuno è stato inventore di tante bellissime forme e di tanti concetti sottili: onde negli altri sarà meno che riprendere, ma più di gran lunga meno che ammirare. Nel resto, dopo il Petrarca, io anteporrei questo canzoniere a quello...

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