3 DELLE ISTORIE FIORENTINE DI NICCOLÒ MACHIAVELLI CITTADINO E SEGRETARIO FIORENTINO AL SANTISSIMO E BEATISSIMO PADRE CLEMENTE SETTIMO PONTEFICE MASSIMO. L' pubbliche, la E città, e quelle massimamente che non Difetti nel gosono bene ordinate, le quali sotto no- verno delle Reme di Repubblica si amministrano, variano servitù e la lispesso i governi e stati loro, non mediante cenza. la libertà e la servitù, come molti credono, ma mediante la servitù e la licenza. Perchè della libertà solamente il nome dai ministri della licenza che sono i popolani, e da quelli della servitù che sono i nobili è celebrato; desiderando qualunque di costoro non essere nè alle leggi nè agli uomini sottoposto. Vero è che quando pure avviene (che avviene rare volte) che per buona fortuna della città surga in quella un savio, buono, e po tente cittadino, dal quale si ordinino leggi, |