Annali d'Italia dal principio dell'era volgare sino all'anno 1750, Volume 30Presso Leonardo Marchini, 1827 |
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Annali d'Italia dal principio dell'era volgare sino all'anno 1750, Volume 30 Lodovico Antonio Muratori Visualizzazione completa - 1827 |
Parole e frasi comuni
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Brani popolari
Pagina 321 - Cristo, sì grande amator della pace e che non cercò mai regni terreni, dovette far pure la brutta comparsa. E tanto più per la gran sete...
Pagina 296 - Cristo si potessero ottenere particolari indulgenze; le ricerche in proposito disposte popoli; divozione che tornava anche in sommo profitto del papa a cagion delle grandi limosine che spontaneamente si faceano dai pellegrini alle chiese e andavano in borsa del papa (Giovanni Villani, I.
Pagina 209 - Ravegnana, tutti e quattro discepoli di quelPIrnerio3 o sia Guarnieri che di sopra vedemmo primo interprete delle leggi in Bologna. Interrogati costoro di chi fossero le regalie, cioè i ducati, i marchesati, le contee, i consolati, le zecche, i dazi, le gabelle, i porti, mulini, le pescagioni ed altri simili proventi: — Tutto, tutto, — gridarono que" gran dottori — è dell'imperadore.
Pagina 272 - Che veto 1' erario delle smuniche per fulminar tutti i Ghibellini, e chiunque era nemico o poco amico del medesimo Re Carlo.
Pagina 313 - Italia, può aver qualche scusa. Altrettanto ancora faceano dal canto loro i ghibellini; né questi certo nelle iniquità la cedevano ai guelfi. Ma sempre sarà da desiderare, che il Sacerdozio istituito da Dio per bene dell' anime, e per seminar la pace, non entri ad ajutare, e fomentar le ambiziose voglie de' Principi terreni ; e molto più guardi dall' ambizione se stesso '.
Pagina 316 - Roberto signoreggiante non solo nel regno di Napoli e in Provenza, ma anche in Roma, in Firenze, in Lucca, in Ferrara, nella Romagna, in Pavia, Alessandria, Bergamo, e in vari altri luoghi del Piemonte, dava loro eccitamento, forze ed ambizioni. Ma il prospero vento si arrestò sul principio; una florida armala napoletana andava scemandosi alI...
Pagina 61 - Teresa d'Austria, in cui viene esaminata l'opera pubblicata in Roma intitolata ragioni della Sede Apostolica sopra il Ducato di Parma e Piacenza.
Pagina 225 - Il più ordinario fin delle leghe suol esser questo. Cercano prima i potenti il maggior loro vantaggio, e tocca di poi ai minori l'accomodarsi al volere degli altri, e ringraziar Dio, se non anche restano abbandonati
Pagina 63 - Capi , e Governatori , e che una tal carica in Roma , e nel fuo Ducato fu da quel tempo apprefib il Romano Pontefice . Dimoftra ia oltre il celebratiflìmo Autore al Capo 2.
Pagina 58 - Coglie , e gli eruditi sanno , „ che Patrimonio vuoi dire Un bene allodiale, „ come Poderi, Case , Censi , e non un Bene „ Signorile, e Demaniale , come le Città , Ca...