Biblioteca d'autori italiani ...F.A. Brockhaus, 1871 |
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... Signor Conte Raimondo Montecuccoli , in biasimo de ' grandi GIOVANNI BATTISTA MARINI . Sonetti : Al Sonno In morte di Filippo II A Roma Parole di Cristo a Giuda Madrigali : Bacio involato 145 148 149 150 ། སྒྲ ། ༅ ། Morte dolce SALVATOR ...
... Signor Conte Raimondo Montecuccoli , in biasimo de ' grandi GIOVANNI BATTISTA MARINI . Sonetti : Al Sonno In morte di Filippo II A Roma Parole di Cristo a Giuda Madrigali : Bacio involato 145 148 149 150 ། སྒྲ ། ༅ ། Morte dolce SALVATOR ...
Pagina 16
... signor lor mostrando : Noi ne gim quasi gabbando . Tanto è fellon nostro core ! O bon Gesù , tu troppo amando La carne nostra , vil tanto , prendesti ; Scendesti a terra , noi a ciel montando , E facendo noi Dii , uom te facesti ...
... signor lor mostrando : Noi ne gim quasi gabbando . Tanto è fellon nostro core ! O bon Gesù , tu troppo amando La carne nostra , vil tanto , prendesti ; Scendesti a terra , noi a ciel montando , E facendo noi Dii , uom te facesti ...
Pagina 30
... Signor , che tu di tal piacer gli svaghi ; Con la tua dritta man cioè che paghi Chi la giustizia uccide , e poi rifugge Al gran tiranno , del cui tosco sugge , Ch ' egli ha già sparto , e vuol che ' l mondo allaghi . E messo ha di paura ...
... Signor , che tu di tal piacer gli svaghi ; Con la tua dritta man cioè che paghi Chi la giustizia uccide , e poi rifugge Al gran tiranno , del cui tosco sugge , Ch ' egli ha già sparto , e vuol che ' l mondo allaghi . E messo ha di paura ...
Pagina 37
... signor verace , Ecco l'ancella tua ; fa che ti piace . Canzone , i ' credo che saranno radi Color che tua ragione intendan bene , Tanto la parli faticosa e forte : Onde , se per ventura egli addiviene , Che tu dinanzi da persone vadi ...
... signor verace , Ecco l'ancella tua ; fa che ti piace . Canzone , i ' credo che saranno radi Color che tua ragione intendan bene , Tanto la parli faticosa e forte : Onde , se per ventura egli addiviene , Che tu dinanzi da persone vadi ...
Pagina 40
... dai ; e , come signor , far lo puoi . Ma , ora che ' l partir m ' è mortal noia , Per Dio , che non mi facci come suoi : Fammi presente , se non vuoi ch ' io moia . Questa donna , ch ' andar mi fa pensoso , 40 CINO DA PISTOJA .
... dai ; e , come signor , far lo puoi . Ma , ora che ' l partir m ' è mortal noia , Per Dio , che non mi facci come suoi : Fammi presente , se non vuoi ch ' io moia . Questa donna , ch ' andar mi fa pensoso , 40 CINO DA PISTOJA .
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Parole e frasi comuni
alcun allor alma altra altrui amare amico Amor anima antico bacio bella buon canto Canzone caro cerca Chè chiama ciel colle credo desio dice diletto dire divino dolce dolor donna duol dura fiero figli fior foco forte fronte fugge gente gentil giorno GIOVANNI gloria gran grido guardo guerra intorno Italia lagrime lasci lasso lieto luce lume luna lungo madre mano mente mille mira mondo monti morir mortal morte nome nuovo occhi onor pace parlar parole passi patria pena pensier penso perde petto piace piacer piange pieno pietà porta posa posso pregio quei ragion regno ritorno rosa salute sangue santo sarà sento Signor Sonetti sospiri spera speranza stella suol suon terra torna trovo vago vede veggio venir vento Vergine vero vidi virtù viso vista viva voglio volgo volo volte vuol
Brani popolari
Pagina 28 - Ella si va, sentendosi laudare, benignamente d'umiltà vestuta; e par che sia una cosa venuta da cielo in terra a miracol mostrare.
Pagina 65 - n altrui pena Tempo si spende, in qualche atto più degno O di mano o d'ingegno. In qualche bella lode, In qualche onesto studio si converta: Cosi qua giù si gode, E la strada del ciel si trova aperta.
Pagina 62 - E di mille miei mali un non sapea; E per saperlo, pur quel, che n'avvenne, Fora avvenuto: ch'ogni altra sua voglia Era a me morte, ed a lei fama rea. Or tu Donna del Ciel, tu nostra Dea, Se dir lice, e conviensi; Tergine d'alti sensi, Tu vedi il tutto ; e quel, che non potea Far' altri, è nulla alla tua gran virtute, Por fine al mio dolore, Ch...
Pagina 63 - ndura e serra Marte superbo e fero, Apri tu, Padre, e 'ntenerisci e snoda; Ivi fa che '1 tuo vero ( Qual io mi sia ) per la mia lingua s
Pagina 240 - Ma non senza de' Persi orrida pena Ed immortale angoscia. Come lion di tori entro una mandra Or salta a quello in tergo e sì gli scava Con le zanne la schiena. Or questo fianco addenta or quella coscia; Tal fra le Perse torme infuriava L'ira de' greci petti e la virtute. Ve' cavalli supini e cavalieri; Vedi intralciare ai vinti La fuga i carri e le tende cadute, E correr fra...
Pagina 45 - PIANGETE, donne, e con voi pianga Amore; piangete, amanti, per ciascun paese; poi che morto è colui che tutto intese in farvi, mentre visse al mondo, onore.
Pagina 59 - Amor quest' occhi lagrimando chiuda ; Qualche grazia il meschino Corpo fra voi ricopra , E torni l'alma al proprio albergo ignuda . La morte fia men cruda, Se questa speme porto A quel dubbioso passo: Che lo spirito lasso Non poria mai 'n più riposato porto , Né 'n più tranquilla fossa Fuggir la carne travagliata , e l'' ossa . Tempo verrà ancor forse , Ch...
Pagina 239 - Chi ti tradì? qual arte o qual fatica O qual tanta possanza Valse a spogliarti il manto e l'auree bende? Come cadesti o quando Da tanta altezza in così basso loco? Nessun pugna per te? non ti difende Nessun de
Pagina 140 - Non s'assomiglia a te, celeste aurora Che le campagne imperla ei monti indora Lucida in ciel sereno e rugiadosa. Or la men verde età nulla a te toglie; Né te, benché negletta, in manto adorno Giovinetta beltà vince o pareggia. Così più vago è '1 fior poi che le foglie Spiega odorate, e '1 sol nel mezzo giorno Via più che nel mattin luce e fiammeggia
Pagina 260 - Oh quante volte, al tacito Morir d'un giorno inerte, Chinati i rai fulminei, Le braccia al sen conserte, Stette, e dei dì che furono L'assalse il sovvenir! E ripensò le mobili Tende, ei percossi valli, E il lampo de' manipoli, E l'onda dei cavalli, E il concitato imperio, E il celere ubbidir.