Miscellanea, Volume 381887 |
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... poteva suscitarlo come persona che per forza è desta . , 1 III . Il primo a trovar bella e nuova l'interpreta- zione del Puccianti , ad augurarsi che non cada nel- l'obblio e che non continui a perpetuarsi nei com- menti e nelle scuole ...
... poteva suscitarlo come persona che per forza è desta . , 1 III . Il primo a trovar bella e nuova l'interpreta- zione del Puccianti , ad augurarsi che non cada nel- l'obblio e che non continui a perpetuarsi nei com- menti e nelle scuole ...
Pagina 15
... poteva non essersi indugiato alquanto nel sonno . Che se , subito dopo la luce vermiglia si fosse svegliato , ritrovandosi di bel nuovo in mezzo a profonda oscurità , avrebbe durato un tempo assai maggiore a riposare lo sguardo ancora ...
... poteva non essersi indugiato alquanto nel sonno . Che se , subito dopo la luce vermiglia si fosse svegliato , ritrovandosi di bel nuovo in mezzo a profonda oscurità , avrebbe durato un tempo assai maggiore a riposare lo sguardo ancora ...
Pagina 17
... poteva benissimo essere risve- gliato dalle grida dei dannati del secondo cer- chio . A chi ben guardi la struttura dell ' Inferno dantesco , la cosa sembrerà assai più facile che non sembri a primo aspetto . Del resto , lasciando stare ...
... poteva benissimo essere risve- gliato dalle grida dei dannati del secondo cer- chio . A chi ben guardi la struttura dell ' Inferno dantesco , la cosa sembrerà assai più facile che non sembri a primo aspetto . Del resto , lasciando stare ...
Pagina 18
... poteva e non può non essere eccessiva ; chè Dante , in fin delle fini , era uomo in carne e ossa ( e ciò nel poema è ripetuto e fatto intender di continuo ) . Ora un Angelo , che passa a volo un fiume recando sulle sue spalle , o in al ...
... poteva e non può non essere eccessiva ; chè Dante , in fin delle fini , era uomo in carne e ossa ( e ciò nel poema è ripetuto e fatto intender di continuo ) . Ora un Angelo , che passa a volo un fiume recando sulle sue spalle , o in al ...
Pagina 21
... poteva ancora udire le dolenti note del cerchio secondo . Non poteva ? e perchè allora - ripeto dipinge la proda della valle d'abisso dolorosa col dire che acco- glieva TUONO d'infiniti guai ?! ( cioè , annota il IL GREVE TUONO DANTESCO.
... poteva ancora udire le dolenti note del cerchio secondo . Non poteva ? e perchè allora - ripeto dipinge la proda della valle d'abisso dolorosa col dire che acco- glieva TUONO d'infiniti guai ?! ( cioè , annota il IL GREVE TUONO DANTESCO.
Parole e frasi comuni
16 marzo alcuni antichi avea baleno Batracomiomachia bella buon Camminatorto canto Canzone Carlo Carlo Rocchi casa Castiglione chè cielo città civile Commedie per musica Congresso di Vienna credo d'infiniti guai d'Italia Dante dialetto napolitano dice diritto divino dolore educazione Emma Hamilton Emmanuele Epicuro Ercolano Ferdinando Filangieri Filosofia Francesco Gaetano Filangieri Garibaldi gente Giacomo Leopardi Gioacchino Murat giorno Giovane Giuseppe Goethe governo greve tuono Hamilton Hegel Italia italiana lavoro leggi lettera lettere Lorenzo Lippi Marchese di Mantova Marliani marzo mente Mery Metternich Miss Harte mondo morale morte Napoli Napoli Napoli natura Nazione Nicola nome nuovo opere Paralip Paralipomeni parole patria pensiero Pietro Giordani Poesie di vario poeta politica Pompei popolo principio prosa pubblico Puccianti pure ragione scavi scienza scoverta scritto scrittori scriveva sentimento signor Spassatiempo Tedeschi trova vario argomento vedi vero versi Vesuvio zione ZUMBINI
Brani popolari
Pagina 14 - Lo giorno se n'andava e l'aer bruno Toglieva gli animai, che sono in terra Dalle fatiche loro...
Pagina 77 - L'altre sedi parer vide a' suoi figli. Senton gli estrani, ogni memoria un nulla Esser a quella ond'è l'Italia erede; Sentono, ogni lor patria esser fanciulla Verso colei ch'ogni grandezza eccede; E veggon ben che se strozzate in culla Non fosser quante doti il ciel concede, Se fosse Italia ancor per poco sciolta, Regina torneria la terza volta.
Pagina 13 - Quivi, secondo che per ascoltare, Non avea pianto, ma che di sospiri , Che l'aura eterna facevan tremare : E...
Pagina 1 - Sola nel mondo eterna, a cui si volve Ogni creata cosa, In te, morte, si posa Nostra ignuda natura; Lieta no, ma sicura Dall'antico dolor.
Pagina 12 - Tremò sì forte, che dello spavento La mente di sudore ancor mi bagna. La terra lagrimosa diede vento, Che balenò una luce vermiglia,. La qual mi vinse ciascun sentimento; E caddi, come l
Pagina 110 - La filosofia è scritta in questo grandissimo libro che continuamente ci sta aperto innanzi agli occhi (io dico l'universo), ma non si può intendere se prima non s'impara a intender la lingua e conoscer i caratteri ne
Pagina 1 - Così d'affanno e di temenza è sciolto, E l'età vote e lente Senza tedio consuma.
Pagina 25 - Così, dell'uomo ignara e dell'etadi Ch'ei chiama antiche, e del seguir che fanno Dopo gli avi i nepoti, Sta natura ognor verde, anzi procede Per sì lungo cammino, Che sembra star. Caggiono i regni intanto, Passan genti e linguaggi: ella noi vede: E l'uom d'eternità s'arroga il vanto.
Pagina 72 - Nessun pugna per te? non ti difende Nessun de' tuoi? L'armi, qua l'armi: io solo Combatterò, procomberò sol io. Dammi, o ciel, che sia foco Agl'italici petti il sangue mio.
Pagina 7 - Stolta bestemmia! eran le forze sparse, E non le voglie; e quasi in ogni petto Vivea questo concetto: Liberi non sarem se non siamo uni; Ai men forti di noi gregge dispetto, Fin che non sorga un uom che ci raduni.