Lettere precettive di eccellenti scrittori

Copertina anteriore
Barbera, Bianchi, 1855 - 484 pagine
 

Altre edizioni - Visualizza tutto

Parole e frasi comuni

Brani popolari

Pagina 299 - A ciascun passo nasce un penser novo de la mia donna, che sovente in gioco gira 'l tormento ch'io porto per lei. Et a pena vorrei cangiar questo mio viver dolce amaro, ch' i' dico - Forse ancor ti serva Amore ad un tempo migliore; forse a te stesso vile, altrui se
Pagina 30 - Arte di scrivere: cioè mantenere il più stretto legame delle idee: con questa discorrendo i più lodati scrittori greci e latini mostrai come le perfezioni loro si originassero principalmente dall'averla osservata: e venendo ai nostri, feci vedere come i vizj del Boccaccio (ad esempio) e del Guicciardini (facondi scrittori e studiati, ma di stile viziosi) e le virtù egregie del Bartoli, derivassero massimamente dall'osservarla o trasgredirla.
Pagina 219 - Riluce dietro a costoro il delicato Guido Cavalcanti fiorentino, sottilissimo dialettico e filosofo del suo secolo prestantissimo. Costui per certo, come del corpo fu bello e leggiadro, come di sangue gentilissimo, cosi ne...
Pagina 207 - ... o nella quale egli sdrucciolò inavveduto, e che accetti poi frettolosamente il primo pensiero che se gli presenta, atto ad essere espresso da quelle benché per lo più straniere, e talvolta contrarie al suo soggetto. Onde cerca il primo a suo grand' agio le vesti per l'uomo, e s'affretta il secondo a cercar tumultuariamente l'uomo per le vesti.
Pagina 237 - La lingua ch' io parlai fu tutta spenta Innanzi che all' ovra inconsumabile Fosse la gente di Nembrotte attenta : Che nullo effetto mai razionabile, Per lo piacere uman che rinnovella Seguendo 'l cielo, sempre fu durabile. Opera naturale è ch' uom favella ; Ma così o così , natura lascia Poi fare a voi secondo che v
Pagina 26 - ... altezza della quale non avevo speranza. Questa figura dunque di ottimo scrittore italiano io la distendeva in tre libri. Nel primo esponevo qual uomo vorrei colui nel quale poi si formasse la desiderata eccellenza dello scrivere. E prima domandavo alla natura che me lo desse robusto, ed altamente ingegnoso : comandavo alla educazione che alle grandi e continue fatiche mi crescesse con assidui e liberi esercizi idoneo quel naturai vigore della mente e delle membra ; e per consuetudine lo facesse...
Pagina 36 - Quello pertanto che io ho invano benchè fervidamente desiderato, sarà fatto da voi caro Gino , se di farlo vi piacerà: o forse dal conte Giacomo Leopardi; se a quell' ingegno immenso e stupendo, se a quegli studi fortissimi, se a quella gioventù promettitrice credibile di cose straordinarie, la fortuna (che già troppo gli è invidiosa) permetterà una vita , non chiedo felice e lieta, ma almeno tolerabile...
Pagina 220 - Il quale, se in più spazioso campo si fusse esercitato, averebbe sanza dubbio i primi onori occupati ; ma sopra tutte l'altre sue opere è mirabilissima una canzona, nella quale sottilmente questo grazioso poeta d'amore ogni qualità, virtù e accidente descrisse, onde nella sua età di tanto pregio fu giudicata, che da tre suoi contemporanei, prestantissimi filosofi, fra li quali era il romano Egidio, fu dottissimamente commentata.
Pagina 31 - ... o non sente che a vincerlo basterebbero le sue posse. Discorrendo tutta la vita umana si troverà la virtù non esser altro che un giudizio verace di sé medesimi e delle cose ; i vizi un trasmodare, in più o in meno, dal vero.
Pagina 196 - Poetica un non so che d'allegoria; ma intende per allegoria la metafora continuata, qual è «Passa la nave mia colma...

Informazioni bibliografiche