Il grande divorzio. Un sogno

Copertina anteriore
Editoriale Jaca Book, 2007 - 139 pagine
Se è vero che C.S. Lewis, dopo il successo de "Le lettere di Berlicche", aveva ricevuto insistenti richieste per realizzare un'opera che, anziché calarsi nella realtà demoniaca, tentasse di immedesimarsi in una realtà angelica e paradisiaca, e se è vero che Lewis rifiutò sempre questo secondo compito sentendosi inadeguato, è fuori di dubbio che "Il grande divorzio", trattando, in un sogno, dell'inferno e del paradiso, da un lato approfondisce l'affresco che l'apprendista tentatore Berlicche tracciava della sua logica e del suo mondo, dall'altro evoca in immagini folgoranti e in colloqui drammatici una sorta di avvicinamento alla logica del ciclo, un'approssimazione che nel racconto si trasformerà, per la maggior parte dei personaggi, in opposizione e rifiuto di un'alterità intravista.
 

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