Opere teatrali del Sig. avvocato Carlo Goldoni, Veneziano: con rami allusivi, Volume 39 |
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Parole e frasi comuni
almen amico amor anch'io andar Andate aspettate ATTO Basta bella Bert Bertoldino Bertoldo brama Bravo briccon buon Camera canto Carlotto casa certo ch'io chiama ciel consolo contento conviene credo dice dire Dite donna dono Dorina Ecco Erminio Fabrizio farò fate Ferrante figlio Floro fortuna gelosia gente giorno Girardino gran grazia Lasciate lettera libro mano Marchese Marinetta Menghina Merlina mondo morto padre padrone parlar passa pazzo pensar perdono piace piacer piano poco porta posso Povero presto principe ragione restar Rosmira sapete sarà SCENA sento servo siete signor sincero spero sposa temete Tolomello torna troppo trovo Vado vedo venga venuto verità vero viene viva voglio volete vorrei vuol Zitto
Brani popolari
Pagina 303 - Petrarca ec. ms. , non vi esser cosa alcuna contro la santa Fede Cattolica , e parimente per attestato del Segretario nostro , niente contro...
Pagina 303 - NOI RIFORMATORI DELLO STUDIO DI PADOVA. A». . Vendo veduto per la Fede di Revisione , ed Approvazione del P.
Pagina 196 - Ber. Signor, vi parlo schietto ; Tutti nudi siam nati, Tutti nudi morremo ; Levatevi il vestito inargentato , E vedrete , che pari è il nostro stato . Erm. Troppo libero parli . Her. A me la lingua O Pel libero parlar formò natura . Quel che sento nel cor , dico a drittata , So , che sincerità fra voi non s...
Pagina 203 - Bertoldino, in strada cantare questo Strambotto Ciascun mi dice, ch'io son tanto bella. Che sembro esser la figlia d'un Signore, Chi mi assomiglia alla Diana stella, Chi mi assomiglia al faretrato Amore. Tutta la Villa ogn'or di me favella, Che di bellezza porto in fronte il fiore. Mi disse l'altro giorno un giovinetto: Perché non ho tal pulce nel mio letto?
Pagina 197 - Il re non può far niente Senz'oro e senza gente; Io che raccolgo della terra il frutto, Mangio e bevo a mia voglia, e faccio tutto. RE Orsù, dimmi, che vuoi? BER. Nulla. RE E a qual fine Da me venisti? BER. A rimirar se il corpo De' monarchi è diverso Da quel di noi villani.
Pagina 93 - Vo' il pensier maturando, e giungo al fine Dell'opra e dell'azione. Misurando le scene a discrezione. (II, 4). Ma quel che conta nella Bella verità non è tanto il solito motivo del «teatro nel teatro», e neppure il fatto che Goldoni per la prima volta si «mette in scena...
Pagina 48 - Son sta in Pranza, e son sta in Spagna, Son sta a Londra e in Alemagna, Ma ste care cocolette 1 , Veneziane graziosette, Ma ste care trottolette 2 No se trova altro che qua. Gh'è per tutto de' Vulcani Che fornisse Amor d'archetti, Ma in Venezia i bei occhietti Xe più forti, e meggio i tra*.
Pagina 196 - V'apprezzo come re di questo impero Ma come uomo non vi stimo un zero RE Dunque, s'io non regnassi, Meritar non potrei da te rispetto? BER. Signor, vi parlo schietto: Tutti nudi sian nati, Tutti nudi morremo; Levatevi il vestito inargentato, E vedrete che pari è il nostro stato.