Paolo Diacono della Chiesa d'Aquileia della origine et fatti de i re longobardi tradotto per m. Lodouico Domenichi

accioche Agilulfo Alahi Alboino alcuni allhora amazzare Ambafciatori anchora appreffo appreſſo arriuato Auari Autharo Beneuento Brunechildi cafa caftello cauallo ch'egli chiama chiefa chieſa Childeberto Chilperico Chrifto Chuniberto città Coftantinopoli coftui dapoi delquale diffe diuerfe doue effendo effere effo eßi faceua fanto fece Ferdulfo feruo fimilmente foffe folo fono fopra fotto Francefi Friuli ftato fubito fuggire fuo figliuolo furono Gepidi Gifulfo gouerno grandißima Grimoaldo habbiamo hauendo haueua hebbe honore huomini huomo ilquale inanzi infieme l'effercito l'haueua Langobar Langobardi Laqual cofa leuò Liuthprando loco mandò Mauritio medefimo mefe moglie morte Narfete natione nellaquale nuouo paefe paffato Partaritho patricio Pauia Pemmone Percioche pofta prefe preſe prouincia quafi quefto queſto quiui Rauenna regno reina riceuuto ritornarono ritrouare Rodoaldo Sarraceni Schiaui ſenza Smaragdo ſtato ſua ſuo ſuoi thefori Theodelinda trouare ualorofo ueduto uefcouo ueftimenti ueggendo uenendo uenne uennero uerfo uero uita uittoria uiuere un'altra uolta uoftra uolere