Il Decameron di Messer Giovanni Boccaccio: 2

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G. Fincke, 1829 - 310 pagine
 

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Brani popolari

Pagina 195 - ... cicli, che egli con lo stile e con la penna o col pennello non dipignesse sì simile a quella, che, non simile, anzi più tosto dessa. paresse, — in tanto che molte volte nelle cose da lui fatte si truova che il visivo senso degli uomini vi prese errore, quello credendo esser vero che era dipinto. E per ciò, avendo egli quella arte ritornata in luce, che molti secoli sotto gli error d'alcuni, che più a dilettar gli occhi degl'ignoranti che a compiacere allo 'ntelletto de...
Pagina 154 - ... e di pruni, correndo verso il luogo dove egli era. una bellissima giovane ignuda, scapigliata e tutta graffiata dalle frasche e da...
Pagina 157 - ... due mastini il gittò, li quali, affamatissimi, incontanente 35 il mangiarono. Né stette guari che la giovane, quasi niuna di queste cose stata fosse, subitamente si levò in pie e cominciò a fuggire verso il mare...
Pagina 202 - Adunque, — seguì prestamente la donna — domando io voi, messer podestà; se egli ha sempre di me preso quello che gli è bisognato e piaciuto, io che doveva fare o debbo di quel che gli avanza? debbolo io gittare ai cani? non è egli molto meglio servirne un gentile uomo che più che sé m'ama, che lasciarlo perdere o guastare?
Pagina 70 - Io sono, come tu vedi, maritata: per la qual cosa più non sta bene a me d'attendere ad altro uomo che al mio marito. Per che io ti priego per solo Iddio che tu te ne vada, che se mio marito ti sentisse, pogniamo 2Z che altro male non ne seguisse, sì ne seguirebbe che mai in pace né in riposo con lui viver potrei, dove ora amata da lui, in bene e in tranquillità con lui mi dimoro.
Pagina 220 - E, secondo che alcuna di loro poi mi ridisse, il piano che nella valle era, così era ritondo come se a sesta fosse stato fatto, quantunque artificio della natura, e non manual paresse...
Pagina 16 - ... ntrodussi, e con savia perseveranza di me e di lui lungamente goduta sono del mio disio. Di che egli pare, oltre...
Pagina 8 - ... io non veggio che di me altro possa avvenire, che quello che della minuta polvere avviene, la quale, spirante turbo, o egli di terra non la muove...
Pagina 16 - ... di bassa condizione mi son posta. In che non ti accorgi che non il mio peccato, ma quello della fortuna riprendi, la quale assai sovente li non degni ad alto leva, a basso lasciando i dignissimi. Ma lasciamo or questo, e ragguarda alquanto a...
Pagina 166 - Come vuoi tu lui che non ha cosa del mondo? A' quali ella rispose: — Fratelli miei, io so bene che così è come voi dite; ma io voglio avanti uomo che abbia bisogno di ricchezza, che ricchezza che abbia bisogno d'uomo.

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