TEMPERATURA MEDIA segnata dal Termometro Centigrado nei principali luoghi dei monti, del piano, delle spiaggie e delle isole d'Italia.

Da questa tavola rilevasi che Trieste, Venezia, Padova, Milano e Pay hanno presso a poco la stessa temperatura media.

La città di Torino, essendo posta ad 857 piedi sul livello del mare, in ciò una sufficiente causa per avere una temperatura media più bassa quella delle altre parti del Piano del Pò.

Per rendere comparabili le osservazioni che in differenti luoghi d' Ita si fanno in ore diverse, il signor Schouw ha fatto uso d'una tavola di co rezione fondata sulle Osservazioni orarie istituite a Padova dal distinto Astr nomo Chiminello.

Quantità della Pioggia e Neve che cade in diversi luoghi d'Italia. La misura dell' acqua e della neve sciolta che cade in Italia annualmente, offre le seguenti considerazioni cavate dalla già da noi lodata opera di Schouw.

È fuor di dubbio che la quantità annua della pioggia nel gran Piano del Pò diminuisce in ragione della distanza dalle Alpi; infatti dalle Osservazioni raccolte dal suddetto autore, ed espresse in pollici e centesimi di pollice del piede di Parigi, risulta che nella Regione delle Alpi si ha per Massima 90.05 Minima 31.53 Media 54.25 nella Regione Transpadana 34.14 nella Regione Cispadana 19.30 66 24.33

a

a41.18
" 29.67!

28.66

Dunque la quantità della pioggia dalle Alpi agli Apennini diminuisce più della metà.

Una similiante notabile diminuzione nella quantità di pioggia, allontanandosi dalle montagne, vedesi pure dal Nord delle Alpi andando verso il Piano Germanico, come dal qui unito confronto:

Quando poi si passa dal Piano del Pò al di là degli Apennini, i due lati di queste montagne ci offrono uno straordinario contrasto riguardo alla quantità della pioggia. Mentrechè la quantità media della Regione Cispadana è solo di 24.33, trovansi invece dalla parte meridionale degli Apennini le notabilissime quantità di 45.79 a Lucca, di 50.94 a Camajore, di 51.63 a Genova, quantità quasi uguali a quelle della Regione delle Alpi; e nella Garfagnana 92.17, quantità superiore a quella dei luoghi più abbondanti di pioggia delle Alpi della Carniola.

Ma le quantità così considerabili di pioggia, si hanno appena immediatamente al piede di questo assai rapido declivio meridionale degli Apennini del Nord; esse sono al contrario a Pisa 38.71, a Cascina 34.38 (*), a Firenze 34.52, a Livorno 29.38. Continuando queste indagini verso il Sud, bisogna tener a calcolo l'influenza che gli Apennini esercitano per tutta la loro lunghezza sulle vicine località, ed in conseguenza eliminare Siena, Fossombrone, Macerata, Ariano, Nicolósi, ecc.; allora ottiensi per la parte occidentale degli Apennini, a Firenze 34.52, a Roma 29.01, a Napoli 29.09, a Palermo 21.42, ecc.; perlocchè si può conchiudere che la quantità della pioggia, allorquando non è influenzata dalle montagne, diminuisce verso il Sud.

(*) Cascina posta sull'Arno quasi in mezzo alla pianura di Pisa, distante da questa città miglia sei all' ESE.

Dalle attuali ricerche su d'una regione, ove non si estendono grandi pianure indipendenti dalle montagne, la quantità della pioggia sembra essere molto minore pei luoghi bassi dell'Italia Meridionale e nella Sicilia, di quello che non sia nell'Italia centrale e nel mezzo della pianura del Pò; puossi averne qualche norma da questi numeri d' approssimazione:

Latitudine 45° si hanno 35 pollici.

In mezzo alla Pianura del Pò.
Nella parte Occidentale dell'Italia centrale 42°
Nell'Italia Meridionale e nella Sicilia

30

« 39° «

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Quantità della Pioggia per le Stagioni in diversi luoghi d'Italia.

Le quantità assolute della pioggia delle stagioni essendo assai differenti nelle varie stazioni, così nelle seguenti tavole si sono anche espresse in centesimi della quantità annuale, affine di far vedere più facilmente il rapporto della quantità di pioggia delle stagioni a quella dell'anno, e delle stagioni fra loro.

Quantità di Pioggia delle Stagioni nella Regione delle Alpi.

NB. La misura delle quantità assolute della pioggia, è qui sempre calcolata in pollici e centesimi di pollice del piede di Parigi.

E pur da ricordarsi, per giusta norma sulla divisione delle Stagioni, che i mesi di Dicembre, Gennajo e Febbrajo costituiscono al solito in queste tavole l'Inverno; Marzo, Aprile e Maggio formano la Primavera; Giugno, Luglio ed Agosto compongono l' Estate; Settembre, Ottobre e Novembre abbracciano l'Autunno.

Statistica Medica, Vol. II.

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Quantità di Pioggia delle Stagioni nella Regione degli Apennini.

NB. La misura delle quantità assolute della pioggia è qui sempre calcolata în pollici e centesimi di pollice del piede di Parigi.

E pur da ricordarsi, per giusta norma sulla divisione delle Stagioni, che i mesi di Dicembre, Gennajo e Febbrajo costituiscono al solito in queste tavole l' Inverno; Marzo Aprile e Maggio formano la Primavera; Giugno, Luglio ed Agosto compongono l'Estate; Settembre, Ottobre e Novembre abbracciano l'Autunno.