Devesi notare che da questi calcoli ho esclusa la Parrocchia di S. Caterina, perchè è un Ospizio di bambini ricoverati nella massima parte appena nati, assistiti da infermiere e da alcune balie della Clinica Ostetrica colà stabilita; quindi la sua posizione non è paragonabile con quella delle altre Parrocchie di Città; come sarebbe pure per motivi eccezionali da eliminarsi dal calcolo la Parrocchia di S. Gottardo, destinata al solo servigio della Famiglia Vicereale, de' suoi Impiegati e Servi residenti nell' I. R. Palazzo di Corte. Dalle qui emerse proporzioni tra il numero degli Abitanti e la relativa quantità di Matrimoni, risulta che le Parrocchie di S. Maria de' Servi, S. Maria Porta, S. Ambrogio, S. Giorgio e S. Babila, mentre trovansi tra quelle che offrirono il maggior numero di unioni matrimoniali, presentano all'incontro un parco numero proporzionale di Nati. All'opposto le Parrocchie di S. Simpliciano, S. Satiro, S. Lorenzo e S. Maria della Passione, mentre hanno dato pochi Matrimoni in ragione del novero de' loro abitanti, offrirono invece una quantità di Nati proporzionatamente tra le maggiori avvenute nelle altre parrocchie. Riesce poi sensibilissimo il salto di proporzione tra i morti ed i nati che vedesi in diverse Parrocchie. Ed in vero le Parrocchie abitate in generale da famiglie comode e ricche, quali S. Maria dei Servi, S. Babila, S. Maria della Passione, S. Stefano, S. Ambrogio, S. Vittore al Corpo, S. Maria del Carmine, S. Marco e S. Francesco da Paola, tutte ebbero assai più Morti a fronte dei Nati; mentre il Duomo, S. Satiro, S. Nazaro grande, S. Lorenzo, S. Eustorgio, S. Maria alla Porta, S. Maria Segreta, S. Simpliciano ec., quasi tutte Parrocchie abitate da molti poveri, da commercianti e da artigiani ebbero assai più Nati, che non Morti, cosicchè diedero per totale complessivo annuo sulla popolazione dei tre calcolati anni 1824, 1834 e 1844, il favorevole rapporto medio di 100 Morti ogni 112 Nati circa; locchè prova evidentemente il riconosciuto aumento progressivo della popolazione milanese. Finalmente le altre Medie generali annue dei suddetti tre anni, complessivamente calcolate sull' intera popolazione della Città di Milano, furono 1 Matrimonio ogni 137 abitanti, 1 Nato ogni 24 abitanti, 1 Morto ogni 28 abitanti, ed 1 Matrimonio a fronte di 120 Nati, ossia più precisamente 10 Matrimoni a 55 Nati; dimostrandosi chiaramente con ciò il buono stato sanitario della massa popolare, quindi la vita piuttosto longeva degli abitanti di Milano in confronto delle primarie capitali d'Europa. Statistica Medica Vol. II. 45 Prospetto Statistico dei Matrimoni distinti secondo i Mesi, nelle Parrocchie della sola Città di Milano, notificati al Municipio dai RR. Proposti-Parrochi, per l'anno 1835. |