Prospetto Statistico dei Nati-Vivi distinti secondo i Mesi, nelle Parrocchie della sola Città di Milano, notificati al Municipio dai RR. Proposti-Parrochi, per l'anno 1844.

Prospetto Statistico dei Morti distinti secondo le Età, nelle Parrocchie della sola Città di Milano, notificati al Municipio dai RR. Proposti-Parrochi, per l'anno 1844.

Prospetto Statistico dei Morti distinti secondo i Mesi, nelle Parrocchie della sola Città di Milano, notificati al Municipio dai RR. Proposti-Parrochi, per l'anno 1844. Lantroni

I precedenti Prospetti dei Matrimoni, Nati e Morti delle Par rocchie di Milano, divisi pei mesi degli anni 1835, 1843 e 1844, sono importantissimi pel valore dei loro elementi statistici, che debb'essere il costante secondo l'ordinario andamento, giacchè tali anni non furono menomamente alterati da verun morbo eccezionale, nè da altra conosciuta cagione fisica o morale che potesse influire modificando il corso normale dei movimenti della massa popolare.

Giova però avvertire che il numero dei Nati-morti dovrebbe aumentarsi di alcune decine, essendochè per le Parrocchie del Duomo, di S. Babila, S. Fedele, S. Simpliciano, S. Lorenzo, S. Vittore, ecc., i Nati-morti non furono in ogni anno separati dal novero totale dei Morti, ed invece vennero insieme a questi complessivamente computati ne' Riassunti Statistici Municipali.

Avrei desiderato di poter qui indicare qualche cosa anche sulle Ore, antimeridiane o pomeridiane, in cui avvengono i Massimi ed i Minimi tanto delle Nascite quanto delle Morti; ma nulla di positivo nè di riassuntivo all' uopo ebbi a trovare fatto per Milano, quantunque con lunga operazione e tempo debito si potrebbe ciò desumere dai Registri Parrocchiali.

In una grande sistemazione degli Uffici di Statistica Medica pei movimenti delle masse popolari, sarebbe indispensabile che le relative Tavole riassuntive indicassero altresì le Ore precise in cui hanno luogo le Nascite e le Morti, essendo ciò determinato da supreme Leggi cosmiche, che potrebbero guidarci ad utili deduzioni pratiche. Non così avviene pei Matrimoni, de' quali le Giornate e le Ore designate al proprio compimento, trovano loro alternante ragione e causa motrice non solo nella diversità dei Climi, ma anche nelle varie Religioni professate, e nella bizzarria dei Costumi e delle Mode, sotto cui vivono le masse popolari dei diversi punti della terra.

All'incontro, è pur da credersi, che le Esacerbazioni Vespertine e le Remissioni Mattutine, le quali avvengono nel consueto corso delle Malattie febbrili, hanno senza dubbio la loro causa primaria nelle somme Leggi naturali dirigenti le periodiche mutazioni giornaliere ed orarie, dipendentemente dalle misteriose potenze e miscele, quantitative e qualitative, che esercitano sull'uomo sugli animali sui vegetabili sull'universa natura animata gli Imponderabili, si conosciuti come quelli a noi tuttavia ignoti, i quali costituiscono forse gli elementi primordiali o motori cosmo-tellurici.

Ed a confermare ognor più siffatti filosofici pensamenti, piacemi riferire alcune altre osservazioni di recondite cause operanti sull'umano organismo, pubblicate in Trieste nel 1839 dall' Ingegnere militare G. C. sotto il titolo, Variazioni Orarie e Mensili della Gravità, influenze loro, e dei combinati Moti Diurno ed Annuo della Terra da cui derivano, ed ai quali fanno prova.

Moto e Gravità, egli dice, esser devono validi influenti nella Salute ed alla Vita. Sonvi stagioni ed ore propizie, altre funeste agli infermi. Vi sono malattie di annuo, giornaliero, ed orario periodo. Tali infermità avranno comuni alcune delle loro cagioni con quelle delle stagioni e delle ore, o saranno legate alle conseguenze loro. I moti violenti, insoliti, intralciati ci alterano, ci disturbano, ci nuocono: ed il capogiro a chi percorra con velocità una ristretta circonferenza; e lo sconvolgimento di stomaco che talvolta cagiona il moto di mare; e la morte che incontra un animaletto assicurato al lembo d'un disco che celeremente si rivolga, sono luminosi effetti di siffatte frequenti cagioni (*).

La rinnovazione di dolore durante intemperie nelle risanate ferite; le affezioni reumatiche, la fatica, il torpore; forse i mali letargici, l'oppressione, la debolezza, ec. possono aver origine dalla Gravità. Le combattute influenze lunari, che potranno valere fors' anco per la medicina separata che fosse la loro nozione da quelle delle differenze diurne od orarie della Gravità, sono tutte cose dal Moto, e dall'Attrazione dipendenti, la quale se s' aumenti o decresca, avranno incremento o diminuzione i di lei effetti nel corpo umano.

Una complessione gracile, e molto più poi i convalescenti ed i malati, saranno sensibili alle variazioni di moto e di peso. Gli organi nostri delicatissimi, le forze loro ingrandite da meccanismi, chi sa quanto maravigliosi! gli umori nostri circolanti, ritenuti, spinti, espulsi, vibrati, decomposti, volatilizzati, talora fatti solidi, impietriti, o cristallizzati entro di noi, sentir devono le più piccole alterazioni d'impulsioni e di attrazione.

Sulle ore e sui tempi influenti nelle malattie e nelle loro crisi, non puossi raccogliere dai moderni autori che vaghe ed incerte notizie, e quelle poche sfuggite al disprezzo con cui furono un tempo senza esame proscritte simili idee. Eppure il microcosmo è parte del macrocosmo, quindi sta legato e soggetto alle mondiali evoluzioni.

Si ha generalmente da loro, che gli accessi delle infermità cambiano per lo più grado di forza nei quattro punti principali del giorno. Citansi anche i giorni canicolari, alle cure ed alle guarigioni contrari. Riccardo Mead nel ripetere lo scritto da Ippocrate a Tessalo, che influiscono nei morbi la nascita ed il tramonto degli astri, si propose forse rintracciare questa negletta scintilla di verità: tali influssi però dovrebbonsi piuttosto ascrivere alla reciproca Attrazione.

Molte cose potrebbero dirsi all' uopo, ma basti avvertire che ai citati punti principali del giorno, ed a qualche altro regolare pe

(*) D'ora innanzi saranno da esaminarsi anche gli effetti producibili dal Correre che si fa velocissimamente per le Strade di ferro, e vederne le probabili influenze sui sensi, sulla salute e sulla vita dei Viaggiatori nei diversi rapporti di loro costituzione, età, sesso, ec, non che della maggiore o minore ripetizione e lunghezza di tali loro viaggi per istrade ferrate.