RIASSUNTO STATISTICO ANNUALE DEI MORTI della sola Città di MILANO, e delle NOVE PROVINCE LOMBARDE, dall'Anno 1831 al 1846, divisi secondo il sesso e secondo l'ETA', cioè dalla Nascita ai 40 anni, e dai 41 ai 100 e più anni di loro vita; unitamente al Confronto colla rispettiva POPOLAZIONE STABILE. ANNI Maschi Femmine Totale Popolazione e Mortalità di tutta Lombardia, divise come sopra dal 1831 al 1846. POPOLAZIONE DELLE NOVE MORTI MORTI CONFRONTO COL RIASSUNTO STATISTICO DEI MORTI della Città di TORINO compresi i suoi Borghi, distinti secondo l'ETA', il SESSO, lo STATO CELIBE, CONJUGALE, O VEDOVILE delle persone, pel Decennio dal 1828 al 1837. ANNI D'ETÀ CELIBI CONJUGATI VEDOVI TOTALE Maschi Femmine Maschi Femm. Maschi Femm. Maschi Femmine TOTALE GENERALE (*) Qui pure in Torino (la cui Popolazione era di 117072 all'incirca), assai più d'un terzo della totalità de' Morti oltrepassò i 40 anni d'età. Però sopra N. 15839 Celibi, trovansi morti dalla Nascita ad un anno di loro età N. 4382; da un anno ai 40 anni d'età altri N. 9531 morti; e solo 1926 oltrepassarono i 40 anui d'età. Di N. 6221 Conjugati, veggonsi morti N. 1925 avanti i 40 anni d'età, e ve ne furono N. 4296 che passarono l'età di 40 anni. Infine di N. 3367 Vedovi, soli N. 160 morirono prima dei 40 anni d'età, e gli altri N. 3027 oltrepassarono i 40 anni di loro vita. CONFRONTO COL RIASSUNTO STATISTICO DEI MORTI di GENOVA, delle alire CITTA' e dei COMUNI RURALI degli STATI DI TERRA FERMA NEL REGNO DI PIEMONTE, distinti secondo l'ETA' ed il SESSO, pel Decennio dal 1828 al 1857. (*) Qui in Genova (la cui Popolazione era di 97621 circa), due quinti dei Morti oltrepassano i 40 anni d'età; locchè dipende probabilmente, come Porto di mare e di gran Commercio, da notevole immigrazione di persone adulte. Tutte le Città poi, la Campagna, e si i Muschi che le Femmine, presentano in generale più di un terzo di Morti che hanno oltrepassati i 40 anni d'età; locchè indica una Vita media od uná Vita probabile piuttosto elevata in quella Popolazione. Nelle Informazioni Statistiche raccolte dalla Regia Commissione Superiore per gli Stati in Terraferma di S. M. il Re CARLO ALBERTO, e pubblicate in Torino nel 1843, da cui ho preso i dati degli antecedenti due Prospetti Statistici, a pagine 725 e successive del Volume II, hanvi pure le seguenti calcolate notizie: Età Media delle Morti in generale Senza i Nati-morti: Compresi i Nati-morti: Pei Maschi,. anni d'età 27,11|Pei Maschi,. anni d'età 26,71 Per le Femmine, anni d'età 29,02 Per le Femmine, anni d'età 28,68 Pel Totale, . anni d'età 28,06 Pel Totale,.. anni d'età 27,69 Senza i Nati-morti : Nelle Città, esclusa Genova, . anni d' età 50,261 In Genova, Nelle Città e Comuni Rurali, anni d'età 27,567 anni d'età 27,061 Si osserva altresì che l'Età Media delle Morti è sensibilmente eguale al Numero degli Abitanti per ogni Nascita annua, cioè sta in ragione della popolazione colle nascite, purchè si abbia cura di operare sul valore medio della popolazione pel periodo di cui si sono registrate le nascite; così ad esempio l'Età media delle Morti in Francia è di Anni 33,68, ed il Numero degli Abitanti per una Nascita è di 34,05; cosi ancora applicando questa maniera di calcolo a tutti gli Stati Piemontesi, facendo la distinzione de' Sessi, e sottraendo dalle Nascite i Nati-morti, si trova: Nel Decennio 1828-1857, Elà Media delle Morti: Per Ambo i Sessi, anni d' età 28,012 Ed in questo modo, ottiensi per le singole Divisioni o Provincie di Savoia, Età Media delle Morti, anni d' età 50,299 La Vila Probabile poi degli Abitanti di tutto lo Stato Picmontese offrirebbe: Nelle stesse sullodate Informazioni Statistiche del Piemonte, saviamente si fa ben anco riflettere, che per compilare con esattezza una Tavola di Mortalità, la quale convenga alle generazioni attualmente viventi, è necessario assolutamente di fare ai numeri desunti dalle Tavole Mortuarie di questi ultimi anni alcune correzioni, che dipendono dal successivo incremento del numero annuo delle nascite nel corso de' 100 ultimi anni passati; senza questa avvertenza lo stato della popolazione apparirebbe tanto peggiore, quanto essa fosse venuta più rapidamente crescendo, con manifesto contrasenso. Pel computo di siffatte correzioni sarebbe uopo di conoscere l'andamento del numero delle Nascite e di quello delle Morti annue per un secolo circa ; e sarebbe certamente opera molto utile lo spoglio de' Registri battesimali e mortuarii per un dato numero d'anni, scelti a convenienti intervalli dal 1750 almeno ad oggidì. Fatti così i debiti calcoli e le possibili correzioni sulla Tavola Generale di Mortalità, risulterebbe essere la Durata della Vita Media Per i Maschi, anni d'età 55 e 11 mesi; Per le Femmine, Ma questi numeri sono forse minori del vero, giacchè l'Epidemia del Cholera-Morbus asiatico avrà prodotto in essi una diminuzione di alcuni mesi, si nella Vita Media come nella Vita Probabile. Confronti colle Leggi Naturali di Vitalità e Mortalità conosciute attualmente per gli Abitanti della Città di Napoli. Gli importanti lavori che seguono, sono cavati dalle Ricerche Statistiche intorno la Popolazione della Città di Napoli, la quale è di N. 400000 abitanti all'incirca, che il chiarissimo Cavaliere Salvatore De Renzi pubblicava nel 1844; egli così scriveva: |