Immagini della pagina
PDF
ePub

CONFRONTO COL PROSPETTO STATISTICO RIASSUNTIVO DEI MORTI, distinti secondo la loro ETA, il SESSO e lo STATO CIVILE, nel BELGIO, per l'Amo 1844.

[blocks in formation]

Da 7 mesi a 8 mesi compiti

420

375

420

375

795

400

365

437

399

412 333

528

433

8107

1127

856

828

754

724

[merged small][merged small][merged small][merged small][ocr errors][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small][merged small]

Da 8 mesi a 9 mesi compiti
Da 9 mesi a 10 mesi comp.
Da 10 mesi a 1 mesi com.
Da 11 mesi a 12 mesi com.
Dalla Nascita ad un anno 10430
Da 12 mesi a 15 mesi com. 1130
Da : 5 mesi a 18 mesi com.
Da 18 mesi a 21 mesi com.
Da 21 mesi a 2 anni comp.)
Da 2 anni a 3 anni compiti
Da 3 anni a 4 anni compiti
Da 4 anni a 5 anni compiti
Da 3 anni a 6 anni compit
Da 6 anni a 7 anni complti
Da 7 anni a 8 anni compiti
Da 8 anni a 9 anni compiti
Da 9 anni a 10 anni comp.
Da 10 anni a 15 anni com.
Da 15 anni a 20 anni com.
Da 20 anni a 25 anni com.
Da 25 anni a 30 anni com.
Da 30 anni a 35 anni com.
Da 35 anni a 40 anni com.
Da 40 anni a 45 anni com.
Da 45 anni a 50 anni com.
Da 50 anni a 55 anni com.
Da 55 anni a 60 anni com.
Da 60 anni a 65 anni com.
Da 65 anni a 70 anni com.
Da 70 anni a 75 anni com.
Da 75 anni a 80 anni com.
Da 80 anni a 85 anni com.
Da 85 anni a go anni com.
Da 90 anni a 95 anni com.
Da 95 anni a 100 anni com.
Da 100 anni al di sopra

Dalla Nascita ai 100 e più 28496 27520 12094 11208

[blocks in formation]

33 67 44 72 116

6063 9530 46653 48258 94911

400 365

765

[blocks in formation]

5

16

84

282

23

307 370 677

981 1471 2452

1329 1720 3049

12 1884

1786 3670

304

720

[blocks in formation]

1570 2908

575 1007

[blocks in formation]

1617 2905

765 1218

[blocks in formation]

1694 2996

[blocks in formation]

1803 3357

987

108

189 1522

1525 3047

360 1013 985

187

301 1461

1646

3107

1068

259

517 1671

1005

503

847 2216 2228 4444

1943 3614

955

776 1231 257 2591

5162

804

1045 1786 2760

3075 5835

527

1265 1800 2536

[blocks in formation]

533

[blocks in formation]

1919

3591

173

86

311

764 774

974

1748

[blocks in formation]

311 246

371

617

[blocks in formation]

418

CAPO UNDECIMO, CONFRONTI CON PARIGI E COL BELGIO. CONFRONTOCOL PROSPETTO STATISTICO DEL MORTI nella CITTA' DI PARIGI per l'Anno 1844, distinti in due periodi, cioè dalla Nascita ai 40 anni, e dai 41 ai 100 e più anni dell' età loro in cui trapassarono.

[graphic]

CONFRONTO COL PROSPETTO STATISTICO DEI MORTI nel REGNO BELGIO per l'Anno 1844, distinti in due periodi, cioè dalla Nascita ai 40 anni, e dai 41 ai 100 e più anni dell' età loro in cui trapassarono.

[blocks in formation]

NB. Vedesi pure ad evidenza che nel Belgio più di due quinti della totalità dei Morti oltrepassarono i 40 anni di loro età; e quasi un quinto mori dalla Nascita ad un anno d'età. Ricordo che questi calcoli di Mortalità spettano all'Anno 1844, la cui

Popolazione del Belgio era in Totale N. 4,258,426 Abitanti;

i Matrimoni erano stati in Totale N. 29326;

i Nati-Maschi N. 71967 Totale N. 139362;

i Nati-Femmine N. 678953
i Morti-Maschi N. 466.53
i Morti-Femmine N. 48258)

Totale N. 94911.

Degli Ospizii pubblici in genere, e particolarmente degli Spedali di Milano.

- Quando non vogliansi ritenere per Ospitali le Case Sacerdotali, ed i Templi d' Esculapio, in cui dagli Egizj, dai Greci e dai Romani Sacerdoti, istrutti nelle Scienze Fisiche, curavansi gli infermi, e ne serbavano scritte sulle Colonne o sulle Tavole Votive le istorie de' morbi che nei detti ricoveri cercavano o trovavano guarigione, noi non abbiamo intorno ciò altre notizie. Le Città e le Nazioni dell'antichità erano mancanti di luoghi appositamente stabiliti a Nosocomj dalla comune o privata carità e beneficenza (*).

L'origine degli Spedali in generale fu dunque serbata al Cristianesimo. La fondazione di tali Ospizi pubblici e privati sì eminentemente umanitari basò sullo spirito di civile mutuo ajuto, e di soccorritrice fratellanza evangelica pei miseri infermi, ed avvenne nei primi secoli della nostra Chiesa nelle Case de' Vescovi o dei Comuni; fondazione necessariamente prodotta dall' Abolizione della Schiavitù, poichè dopo ciò i padroni non ebbero più l'obbligo positivo di mantenere e curare i propri servi o schiavi come loro proprietà, essendo questi stati fatti Liberi.

Il Dott. Giovanni Pozzi, nella sua Polizia degli Spedali, così dice: -Lo spirito del Vangelo, che aveva per base l'amore del prossimo e de' prigionieri qual opera essenziale di carità, fra cui si doveva certamente comprendere il trattamento umano degli schiavi, e che ne aveva santificato il riscatto, era favorevole all' erezione degli Spedali. Molti de' nuovi settatori, padroni di schiavi, affrettavansi eseguire questo dovere di Religione e li ponevano in libertà.

(*) Riguardo alla beneficenza nell' Ospitare, sono però da lodarsi assai gl' Indiani. Trovasi infatti nelle Ricerche Storiche sull' India Antica di Robertson, che l'ordinamento Governativo fra gli Indiani portava tre classi distinte di Officiali, alla seconda classe de' quali era affidata la Polizia delle Città. I loro uffizj erano moltissimi e variatissimi, ed aveano pur quello di allestire le Case pei forestieri; essi li proteggevano contro qualunque ingiustizia e provvedevano alla loro sussistenza; se il forestiero cadeva infermo, gli assegnavano i medici per curarlo; se moriva, solo facevangli un decente funerale, ma serbavano i suoi effetti per consegnarli ai loro parenti. Gli stessi Officiali tenevano un esatto registro dei Nati e dei Morti.

-

non

Siccome poi i costumi e le pratiche dell'India si conservano senza alterazione di secolo in secolo, molte delle summentovate Istituzioni sussistono anche a' tempi nostri. Le Cultrie, ossieno le Case fabbricate per comodo de' Viandanti, sono frequenti in tutto il paese, e sono monumenti non meno utili che nobili della munificenza e dell' umanità degl' Indiani. Stabilimenti simili non si trovano che presso le più colte Nazioni e sotto i Governi meglio ordinati; anzi molti popoli hanno fatto grandi progressi nell' incivilimento, senza avere cosi saggie istituzioni di polizia.

Statistica Medica, Vol. II.

38

A promuovere questi generosi esempi di filantropia, tanto corrispondenti all' essenza della Religione Cristiana, furono le liberazioni dalla schiavitù innalzate ad una cerimonia ecclesiastica, e solennemente eseguite dai Vescovi nelle Chiese. Si aggiunsero a siffatte volontarie liberazioni i frequenti riscatti, che si operavano in parte dalla Chiesa ed in parte, ad esempio d'essa, dai singoli privati, penetrati specialmente dalle prescrizioni della loro Religione. Paolino, Arcivescovo di Nola, impiegò tutti i suoi beni a quest' uso; e non avendo più egli proprietà alcuna, vendette sè stesso ai Vandali in Africa, onde riscattare i Cristiani dalla schiavitù.

Ora tutti quei poveri che per l'avvenuta rivoluzione religiosa non cadevano o non isceglievano più come prima la schiavitù, oppure si erano da essa liberati, potevano, è vero, fino a tanto che la salute glielo permetteva, travagliare per evitare la miseria, e difendersi contro la penuria; ma la più piccola sciagura che li colpiva, ne gettava altresì molti di loro in un'assoluta indigenza. Onde prestare a questi il soccorso che si doveva dal tesoro comune della Chiesa, secondo le prescrizioni della Religione, nel modo il più conveniente e sicuro, si cominciò ad erigere le Case del Comune od Ospizj, non solo per l'alloggio de' forestieri, dei pellegrini, ecc., ma anche per l'assistenza de' poveri del paese, ed in ispecie dei malati e degli infermi insanabili.

Qui dunque sta il motivo e l'origine degli Spedali pubblici per la cura dei morbi acuti e cronici, pei deformi, per gli esposti, ecc. Ciò avvenne nel principio del secolo 4.0, poichè già nell'ottavo canone del Concilio generale di Nicea dell' anno 325 furono date disposizioni sulle occorrenze e sulle facoltà dell'Amministratore dello Spedale che doveva instituirsi.

Indarno si cercherebbe pria d' allora l'instituzione di questa specie di Ospizj, e nemmeno la si troverebbe fuori del Cristianesimo. Prima di quest'epoca non eravi nelle Comuni Cristiane nè la necessità, nè la possibilità. La storia non solo nulla ne indica nel Paganesimo su questo punto, ma piuttosto ne espone il contrario; e perciò Gregorio Nazianzeno potè fare con fiducia in faccia a tutti i suoi contemporanei il rimprovero all' Imperatore Giuliano, cioè che egli da una parte perseguitava col maggiore odio il Cristianesimo, e dall' altra ne voleva imitare gli Istituti, che erano esclusivamente di origine cristiana. Ripetè il medesimo rimprovero uno scrittore posteriore, Niceforo Calisto di Xantopulia. Basilio, mentre disponeva il suo Spedale a Cesaréa, scrivendo una lettera circa l'anno 370 ad Elia Governatore della città, o Arconte, e parlando delle instituzioni degli Spedali, si esprime intorno ciò come di cosa semplicemente usitata negli Stati Cristiani. Questa

lettera è scritta in un modo molto apologetico, e certamente sarebbe stata superflua, se il suo disegno avesse trovato già la giustificazione negli esempj e nelle antecedenze più antiche esistenti negli Stati Pagani; dessa è così concepita: « Io domanderei volontieri a quelli che continuamente menano rumore contro tale impresa, qual danno portiamo noi allo Stato col mezzo delle nostre Instituzioni? Sopra chi mai gravita la spesa degli alimenti, che paragonata coll' importanza dell' oggetto è sommamente piccola ? Che facciamo noi di male fabbricando degli alberghi pei forestieri indigenti, ed erigendo dei luoghi pubblici di ricovero pegli infermi che abbisognano cura, provvedendoli per utilità degli stessi malati di Ispettori Nosocomiali, di Medici, di Infermieri, e del restante personale di servizio? »

Si rileva da tutto ciò, ripeto, che questi Istituti hanno avuto la loro origine nel Cristianesimo, e non punto prima nel Paganesimo. Anche la Legge Mosaica, benchè molto caritatevolmente si occupasse de' poveri, contiene nulla di ciò che riguarda il sostentamento dei poveri malati in uno spedale comune. Neppure negli scritti degli storici giudaici, non trovasi che in seguito siano stati presso il loro popolo, sebbene cresciuto e governato dai Re, eretti simili ospizj pei poveri o pei malati.

La prima crezione degli Spedali ebbe cominciamento dai Vescovi, ai quali fu affidata la superiore direzione e cura di tutti i poveri. Da principio lo Spedale era posto comunemente nella Casa del Vescovo; ma essendosi poscia aumentato il novero di coloro che cercavano soccorso, o si ingrandi questa Casa, oppure si eresse un fabbricato apposito per lo Spedale, secondo le circostanze del paese; sempre però in vicinanza della Residenza Vescovile e della Chiesa Cattedrale, onde facilitarne ai Vescovi l' ispezione. Tuttavia per quanto notevole sia stato il numero di tali ricoveri, sembra che non fossero pel loro ordinamento nè sistematici nè considerabili, ma semplici Abitazioni Comuni.

Fra i primi di questi stabilimenti si distinse il grande Spedale di Cesaréa in Cappadocia, che S. Basilio, essendo Vescovo di quella città, vi fabbricò nel sobborgo, d'intorno l'anno 370 dell' Era Cristiana. Questo spedale era specialmente destinato per la lebbra endemica in Asia; aveva però anche delle divisioni ad uso d'altri malati, come pure per alloggiare i viaggiatori poveri; a motivo della sua estensione ed ottima disposizione gli fu dato il nome del suo Fondatore, e si chiamò Basiliade. Furono poscia ad imitazione eretti molti Spedali in Morea, in Romania, ed in altri luoghi dell' Oriente.

Come Basilio a Cesaréa, così rende asi rispettabile Giovanni Gri

« IndietroContinua »