Crestomazia prosaicaStamperia del Vagio, 1866 |
Dall'interno del libro
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Pagina 13
... grandezza , o bonaccia della fortuna . Qui almeno il sonno sicuro fa pare- re saporite le radici strane delle erbe , e dolci l'acque delle fontane ; lad- dove i pericoli sempre e le cure fanno amarissimo il vino e ' l cibo . Quel tempo ...
... grandezza , o bonaccia della fortuna . Qui almeno il sonno sicuro fa pare- re saporite le radici strane delle erbe , e dolci l'acque delle fontane ; lad- dove i pericoli sempre e le cure fanno amarissimo il vino e ' l cibo . Quel tempo ...
Pagina 24
... grandezza del pericolo , chiedevano o pane o pace ( voci volgatissime nella città ) ; e particolar- mente nell ' ore della notte . DAVILA , Istoria delle guerre civili di Francia , libro XI . VIII . Lodovico Sforza duca di Milano ...
... grandezza del pericolo , chiedevano o pane o pace ( voci volgatissime nella città ) ; e particolar- mente nell ' ore della notte . DAVILA , Istoria delle guerre civili di Francia , libro XI . VIII . Lodovico Sforza duca di Milano ...
Pagina 25
... grandezza e maestà , e per la sua felicità invidiato da molti , ora caduto in tanta miseria . Donde , non attenuto grazia d'essere , come sommamente desiderava , intromesso al cospetto del re ; dopo due dì , fu menato nella torre di ...
... grandezza e maestà , e per la sua felicità invidiato da molti , ora caduto in tanta miseria . Donde , non attenuto grazia d'essere , come sommamente desiderava , intromesso al cospetto del re ; dopo due dì , fu menato nella torre di ...
Pagina 34
... e , tra le altre , una cassa di giusta grandezza , di cristallo , dove A combattere per la sua giusta causa . 2 Cioè fatemi . Imita qui l'autore il parlar napoletano . erano ventiquattromila ducati d ' oro ; ed oltre la 34 CRESTOMAZIA.
... e , tra le altre , una cassa di giusta grandezza , di cristallo , dove A combattere per la sua giusta causa . 2 Cioè fatemi . Imita qui l'autore il parlar napoletano . erano ventiquattromila ducati d ' oro ; ed oltre la 34 CRESTOMAZIA.
Pagina 37
... grandezza del- l'animo suo , la sciocca dappocaggine loro . PORZIO , Congiura de ' baroni del Regno di Napoli contra il re Ferdinando I , libro III . XVII . Il re Carlo nono di Francia , e la regina madre , passano da Meaux a Parigi per ...
... grandezza del- l'animo suo , la sciocca dappocaggine loro . PORZIO , Congiura de ' baroni del Regno di Napoli contra il re Ferdinando I , libro III . XVII . Il re Carlo nono di Francia , e la regina madre , passano da Meaux a Parigi per ...
Parole e frasi comuni
abbia acciocchè ajuto alcuno altra altre amici anco animo antichi anzi assai avea avendo bello bisogno buona Caligola casa certo chè chiamano ciascuno Cicerone cielo città colla coloro conosce consiglio costumi credo Crestomazia dice diletto dire duca di Guisa erano essendo Eulogio fare favella figliuoli filosofia forza Francesco GUICCIARDINI Francesco Maria Zanotti fusse giorno gloria gran grandezza grandissima guisa ingegno istoria l'altro lascia libro lingua lingua latina lode lunga luogo maestro maggior maraviglia mare medesimo mente mondo morte mostra natura niuna nuovo occhi Omero onore Ormuz padre pare parlare parole passato patria perciocchè pericolo perocchè persone piacere pittura poco popolo possa poteva principe quegli ragione sapere sarebbe scrittori sieno signore spesso stima stra Svizzeri terra toro di bronzo Torquato Tasso trova Turenna Ugonotti ULISSE umana uomini uomo vedere veggono vero veruna virtù vivere vizio voglia voleva volte
Brani popolari
Pagina 194 - I brutti adunque per lo più sono ancor mali, e li belli boni : e dir si pò che la bellezza sia la faccia piacevole, allegra, grata e desiderabile del bene; e la bruttezza, la faccia oscura, molesta, dispiacevole e trista del male; e se considerate tutte le cose, trovarete che sempre quelle che son bone ed utili hanno ancora grazia di bellezza. Eccovi il stato di questa gran machina del mondo, la qual, per salute e conservazion d'ogni cosa creata è stata da Dio fabricata.
Pagina 111 - Dio, ed aspettare ad ora ad ora che ce ne cadesse la Chiesa sopra. Sarebbe troppo lunga Istoria, s'io volessi contare l'orrore di quella notte infernale; e benché la verità sia molto maggiore di quello che si .potesse dire, io dubito che le parole mie pareranno vane: che gruppi d'acqua? che venti? che tuoni? che orribile bombire del Cielo?
Pagina 137 - Questa stima degli altri, fa che io non sono invidioso, ma ho caro il bene di tutti, e lo tengo come se fosse mio proprio : godendo che ci sia degli uomini che sappiano, e che la patria e il mondo ne riceva onore.
Pagina 334 - ... e come un asperissimo e pericoloso scoglio, la affettazione; e, per dir forse una nova parola, usar in ogni cosa una certa sprezzatura, che nasconda l'arte e dimostri, ciò che si fa e dice, venir fatto senza fatica e quasi senza pensarvi.
Pagina 36 - ... virtù e fortuna era salito, non aveva giammai sentito Italia tanta prosperità, né provato stato tanto desiderabile quanto era quello nel quale sicuramente si riposava l'anno della salute cristiana mille quattrocento novanta, e gli anni che a quello e prima e poi furono congiunti. Perché, ridotta tutta in somma pace e tranquillità, coltivata non meno ne...
Pagina 78 - ... denti e lo tenessi più stretto che tu potessi e con tutta la tua forza; e noi due poi col becco, uno da una banda e l'altro dall'altra, pigliando il detto palo e volandocene a bell'agio, ti portassimo dove fusse da bere.
Pagina 31 - Chi lo salutava , chi lo ringraziava, chi se gl' inchina va, chi gli baciava le falde de' vestimenti, chi , non potendo accostarsi, con le mani , e con i gesti di tutto il corpo dava segni profusi d' allegrezza -, e furono veduti di quelli che , adorandolo come santo, lo toccavano con le corone, e le medesime poi o baciavano, o con essa si toccavano gli occhi e la fronte: e sino le donne dalle finestre spargendo fiori e frondi, onoravano e benedicevano la sua venuta. Egli all...
Pagina 285 - Spiccando un canzonano, veniva la mattina fuori dell'uscio. Canterellava tutto il dì. Alla sua poverella mensa facea con gli scherzi ridere la famiglia. Vaghetta naturalmente, poco si curava di ben coltivati capelli ; un fiore a caso era suo ornamento.
Pagina 10 - Fu Farinata di statura grande, faccia virile, membra forti, continenza grave, eleganza soldatesca, parlare civile, di consiglio sagacissimo, audace, pronto e industrioso in fatti d'arme.
Pagina 270 - Nelle altre sue private cose fu, quanto alla mercanzia, infelicissimo; perché per il disordine de' suoi ministri, i quali, non come privati, ma come principi le sue cose amministravano, in molte parti molto suo mobile fu spento; in modo che convenne che la sua patria di gran somma di danari 30 10 sovvenisse.